Dalla mattinata di ieri gli investigatori della Squadra Mobile sono stati impegnati nell’ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, con servizi mirati in varie zone della città e anche della Provincia.
I Poliziotti della Seconda Sezione “Criminalità Diffusa” della Squadra Mobile hanno portato a termine un servizio di pedinamento nei confronti di A.D., 41enne cagliaritano, perché sospettato di detenere e spacciare sostanze stupefacenti. L’uomo, a bordo di una auto ferma all’altezza di Via Grazia Deledda, è stato raggiunto da un ragazzo, probabile acquirente della droga.
Gli agenti hanno potuto rilevare che dopo una breve trattativa tra i due, A.D , dall’interno del proprio mezzo, aveva consegnato al giovane un involucro.
L’intervento dei poliziotti è stato immediato e vani sono stati i tentativi da parte di entrambi di disfarsi della sostanza stupefacente e in particolare dello spacciatore, di gettare un ulteriore involucro in cellophane.
Gli investigatori, perciò, hanno avuto diretto riscontro della cessione al giovane di circa 20 grammi di hashish e della detenzione, sempre da parte di A.D, di altri 10 grammi della stessa sostanza.
Dall’approfondimento del controllo, il 41enne è stato trovato in possesso anche di circa 900,00 euro in contanti, di cui lo stesso non ha saputo fornire una valida spiegazione, presumibilmente provento dell’attività illecita.
A.D è in attesa della direttissima, prevista per questa mattina.
E nella stessa giornata i “Falchi” hanno tratto in arresto un 54enne cagliaritano in via Flavio Gioia.
I poliziotti, avevano appreso che in quella zona di Cagliari, in prossimità di un circolo privato, si stava ricostituendo di fatto una “piazza di spaccio”, la cui attività, da tempo, a seguito dei numerosi interventi delle forze dell’ordine, era stata interrotta.
I vari servizi di appostamento espletati nei giorni scorsi avevano confermato le informazioni assunte e hanno permesso di constatare effettivamente un via vai di persone.
Gli investigatori sono entrati in azione accedendo nella piazzetta di via Flavio Gioia attraverso le scale posteriori, con l’intento di creare un effetto sorpresa. Subito un uomo, M.P., 54enne cagliaritano, pluripregiudicato, alla vista dei poliziotti, ha accelerato il passo, svuotando il contenuto di una bustina sopra una grata pedonale e iniziando a correre in direzione di via Righi ma opo un breve inseguimento è stato bloccato.
All’interno della grata sono state trovate venti bustine di plastica, 12 di queste contenevano 2 gr. di eroina e le altre 8 1 gr. di cocaina.
Inoltre, a seguito della perquisizione effettuata nell’abitazione dell’uomo,, sono stati rinvenuti due bilancini elettronici di precisione, materiale vario per il confezionamento della sostanza stupefacente, nonché la somma di 620 euro in contanti.
M.P. è attualmente in regime di domiciliari in attesa di direttissima.
Qualche settimana addietro, l’uomo era stato arrestato dagli stessi investigatori della Polizia di Stato a seguito di perquisizione personale che aveva consentito di rinvenire all’interno dei suoi indumenti intimi 4 bustine di eroina, e 4 di cocaina.
A Guasila, invece, sempre gli investigatori della Squadra Mobile, hanno eseguito l’arresto di un altro pregiudicato.
Nell’ambito di attività info-investigativa era stata appresa l’informazione che nella via dei Mille a Guasila si perpetrasse una intensa attività di spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti. S.M., 44enne, pregiudicato con precedenti specifici, era ritenuto un punto di riferimento per la realtà locale con ramificazioni che arrivavano fino all’hinterland cagliaritano.
Dalla perquisizione svolta in casa di S.M. è stata rinvenuta della droga, suddivisa in 145 gr. di cocaina, 600 gr. grammi di marijuana e 830 gr. hashish.
Tutto lo stupefacente rinvenuto era suddiviso in numerosi involucri ed occultato in parte nell’appartamento e in parte nel giardino, all’interno di blocchetti in cemento, nella dependance, adiacente all’abitazione, sempre in uso al 44enne, mentre altra droga è stata trovata all’interno di un bidone di carburante, occultato sotto dei cumuli di paglia.
L’uomo è stato condotto presso il carcere di Uta.