“Condanniamo fermamente il vile atto intimidatorio compiuto a danno degli operai e della ditta Icm di Vicenza impegnata nel cantiere della diga di Cumbidanovu”: così la segretaria regionale della Fillea Cgil Erika Collu in riferimento al gravissimo e spregiudicato episodio accaduto ieri pomeriggio nelle campagne di Orgosolo “che solo per miracolo non ha avuto conseguenze per l’incolumità delle persone”.
La Fillea Cgil auspica che vengano al più presto individuati i responsabili e chiede la convocazione di un tavolo urgente in Prefettura con l’obiettivo di individuare le azioni necessarie a garantire la sicurezza di chi lavora, dell’azienda e di tutta la popolazione.
Il sindacato esprime solidarietà all’azienda – che già lo scorso agosto era stata vittima di un altro episodio criminoso con l’incendio di un escavatore – e vicinanza e supporto ai lavoratori che svolgono la loro attività in un’opera indispensabile ferma da trent’anni che solo da pochi giorni fa era ripartita con l’aggiudicazione dell’appalto alla ditta sotto attacco.
“Nel mirino c’è, non solo l’incolumità dei lavoratori e l’attività dell’azienda – ha aggiunto la segretaria – ma la serenità di un’intera comunità che non può certo vivere sotto il ricatto di pochi criminali da isolare con fermezza affinché non possano più recare danno alla collettività”. L’auspicio del sindacato è che la ditta vada avanti spedita, come già ha iniziato a fare, nella realizzazione dell’opera nei tempi previsti