ORISTANO – ADOZIONE DI MISURE DI PREVENZIONE E DI CONTROLLO DELLA WEST NILE

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Il Sindaco di Oristano, ha emanato un’ordinanza dopo aver acquisito la comunicazione del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della ASL di Oristano.

Nella suddetta ordinanza vengono prescritte alcune disposizioni, dopo che nel territorio del Comune di Oristano, esattamente nella località di Torre Grande, è stata rilevata la
circolazione del virus della West Nile Disease (Febbre del Nilo Occidentale).
L’ordinanza comprende alcune disposizioni per l’adozione di misure di prevenzione e di controllo della West Nile Disease (Febbre del Nilo) e di altre malattie trasmesse da insetti vettori, pericolose per l’uomo e animali;
“Considerato che il territorio comunale è interessato da rilevanti infestazioni di zanzare – specifica l’ordinanza – responsabili della trasmissione di malattie virali all’uomo e agli animali, tra cui i cavalli in particolare; constatato che gli interventi ordinari di disinfestazione attuati dagli Enti competenti sulle strade ed altre aree pubbliche non risultano comunque sufficienti ad assicurare un adeguato controllo degli insetti vettori rappresentati dalle zanzare, i cui focolai di sviluppo larvale risultano localizzati nelle raccolte d’acqua stagnante anche in aree private quali balconi e terrazzi, giardini, orti, vivai, cantieri edili, depositi di attività agricole, artigianali, industriali e commerciali, ecc.;
ravvisata la necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica mediante
l’adozione di misure di prevenzione e controllo delle malattie infettive, quali la West Nile
Disease, Usutu, Chikungunya, Dengue, Zika, trasmesse tramite la puntura di insetti vettori; considerato che, fatti salvi gli interventi di competenza del Servizio Sanitario Pubblico, gli interventi principali per la prevenzione di queste malattie consistono nel potenziare l’informazione affinché le persone che vivono nell’area comunale e provinciale interessata da circolazione virale adottino le misure più idonee a ridurre il rischio di essere punte dalle zanzare e nell’attuazione di misure per la riduzione della proliferazione delle zanzare attraverso la rimozione delle raccolte d’acqua stagnante che favoriscono i focolai di sviluppo delle larve delle zanzare nonché, in tutte le aree a maggior rischio sia pubbliche che private, mediante trattamenti larvicidi e, in base a specifiche valutazioni, l’applicazione di mirati trattamenti con adulticidi;
visto il Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arborvirosi (PNA)
2020–2025; vista la Legge Regionale 11 settembre 2020, n. 24 recante “Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore”; visto il D.lgs. 18.08.2000, n. 267 del (“Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”) e le successive modifiche e integrazioni, in particolare l’art. 50 concernente le competenze del Sindaco quale “rappresentante della comunità locale”, “in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale”;
INFORMA
 in Sardegna, la sorveglianza attuata su uccelli stanziali e selvatici, zanzare, cavalli
e uomo, ha confermato la circolazione del virus della West Nile;
 in particolare, si sottolinea che anche il territorio del Comune di Oristano è
interessato dalla circolazione del virus di West Nile;
 la West Nile Disease (WND) è una malattia causata da un virus trasmesso dalle
zanzare capace di causare forme asintomatiche, forme simil influenzali e, nei casi
più gravi, meningo-encefalite negli uccelli, negli equidi e nell’uomo (forme neuroinvasive). Il virus può infettare anche cani, gatti, conigli e altri animali ma in tali
specie non è riscontrabile sintomatologia clinica;
 i serbatoi del virus sono, esclusivamente, gli uccelli, sia migratori che stanziali, e le
zanzare;
 essendo una malattia trasmessa tramite le zanzare infette, che fungono da vettori
del virus, si manifesta con un andamento per lo più stagionale, in particolare nel
periodo estivo-autunnale coincidente con la massima attività dei suddetti insetti
pungitori;
 differenti generi e specie di zanzare (principalmente Culex pipiens o zanzara
comune) si infettano pungendo gli uccelli infetti (uccelli viremici) e trasmettono il
virus con le successive punture ad altri uccelli (ciclo primario di trasmissione
zanzara-uccello-zanzara);
 in particolari condizioni ecologiche e climatiche, specialmente nel periodo con
elevata attività degli insetti pungitori, le zanzare infette possono trasmettere il virus
anche a mammiferi ospiti accidentali, tra cui l’uomo e il cavallo (ciclo secondario o
epidemico di trasmissione);
 allorché cavalli e uomo sono interessati dall’infezione virale, il ciclo evolutivo della
malattia non riesce a perpetuarsi in quanto nei mammiferi il virus non raggiunge, nel
sistema circolatorio, concentrazioni sufficientemente elevate per infettare le zanzare
vettori e trasmettere la malattia ad altri soggetti: per tale motivo sia l’uomo che i
cavalli sono considerati “ospiti terminali dell’infezione” o anche “ospiti accidentali a
fondo cieco”, incapaci di trasmettere l’infezione ad altri uomini o ad altri cavalli
(tranne nei casi di donazioni di sangue, emocomponenti, organi e tessuti se non
sottoposti a preventivo controllo di laboratorio. È stata inoltre descritta anche la
trasmissione dalla madre al bambino durante la gravidanza, il parto e
l’allattamento);
 in altri termini, la zanzara Culex pipiens, il vettore principale del virus, non si infetta
pungendo un essere umano o un cavallo portatori del virus, ma può trasmettere ad
essi il virus solamente dopo averlo acquisito da uccelli infetti (serbatoi naturali del
virus) nei quali si sviluppa una elevata e duratura viremia (ossia un’elevata
presenza di virus nel sangue);
 le zanzare adulte non si allontanano molto dai siti di riproduzione ossia dalle
raccolte d’acqua stagnante ove vengono depositate le uova e dalle quali schiudono
le larve che si accrescono in acqua sino allo stadio di pupa (ultimo stadio
acquatico). Per prevenire la loro proliferazione e le loro punture, occorre evitare la
formazione di raccolte d’acqua ed attuare trattamenti larvicidi;
 nell’uomo l’infezione da West Nile Disease decorre senza alcun sintomo nell’80%
circa dei casi. Nel restante 20% circa si verifica una sintomatologia similinfluenzale, nota appunto come febbre di West Nile avente un decorso di circa una
settimana caratterizzata da un periodo di incubazione di 2-14 giorni, con febbre,
cefalea, dolori muscolari e articolari, possibili eruzioni cutanee e linfonodi ingrossati;
 in meno dell’1% dei casi, in particolare nei soggetti anziani o immunodepressi, la
malattia si può manifestare come forma neuro-invasiva con sintomi neurologici:
febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori,
disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti
neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi il virus può causare una
meningo encefalite letale. Il rischio della forma neuro-invasiva aumenta con l’età in
particolare dopo i 60 anni. I rari casi di decessi sono legati fondamentalmente all’età
avanzata, alla concomitante presenza di altre patologie o a situazioni di immunocompromissione;
 anche nei cavalli la gran parte dei casi decorre in forma asintomatica: è stato
stimato che circa il 10% degli animali infetti sviluppa la forma clinica simil
influenzale e, in minor percentuale, la forma nervosa (debolezza degli arti posteriori,
paralisi o paresi gli arti con incapacità a mantenere la stazione quadrupedale,
fascicolazioni muscolari, deficit propriocettivi, cecità, ptosi del labbro inferiore o
paralisi/paresi dei muscoli labiali o faciali, digrignamento dei denti);
 in campo umano non esiste un vaccino per i virus della West Nile e Usutu così
come non esiste una specifica terapia;
 qualsiasi manifestazione di sintomatologia nervosa nell’uomo e negli equidi deve
essere immediatamente denunciata alla ASL per gli opportuni esami diagnostici;
 per gli equidi esiste la possibilità della vaccinazione contro la West Nile oltre alle
misure preventive generali volte a limitare il contatto con gli insetti vettori (utilizzo di
zanzariere nei box, applicazione di insetto-repellenti, interventi ambientali volti ad
eliminare, per quanto possibile, i ristagni d’acqua sede di sviluppo larvale delle
zanzare);
 il meno noto virus Usutu (USUV) è anch’esso capace di indurre sia mortalità
significativa tra le popolazioni di alcune specie di uccelli sia sintomi nell’uomo anche
se la capacità di indurre forme cliniche neuro-invasive sembra essere, ad oggi,
limitata a poche e sporadiche segnalazioni;
 i due virus West Nile e Usutu condividono cicli di trasmissione simili ovvero si
trasmettono tra uccelli nonché tra uccelli e mammiferi per il tramite di zanzare
infette che fungono da vettori ponte (soprattutto del genere Culex) pertanto è
previsto un approccio congiunto per la prevenzione delle infezioni da questi due
virus;
 si sottolinea ulteriormente che i virus West Nile e Usutu non si trasmettono alle
persone tramite altre persone infette: gli unici modi possibili di contagio della
malattia da uomo a uomo sono rappresentati dalle donazioni di sangue ed
emocomponenti, organi e tessuti se non sottoposti a preventivo controllo di
laboratorio e, raramente, trasmissione transplacentare e allattamento. Infatti,
diversamente da quanto avviene negli uccelli, la concentrazione del virus nel
sangue umano (viremia) non è sufficiente a infettare nuovamente le zanzare vettori
del virus;
 l’attività di sorveglianza attuata dai Servizi Medici e Veterinari, con la collaborazione
dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, dell’Ente Provincia, del Corpo Forestale
dello Stato, dell’Agenzia Forestas e dei Cittadini, ha come principale obiettivo
l’individuazione, il più precocemente possibile, della circolazione virale negli uccelli
(principali ospiti vertebrati del virus) e nelle zanzare vettori nonché l’individuazione
precoce del passaggio del virus dagli uccelli all’uomo e agli equidi;
 le attività di sorveglianza messe in atto comprendono la sorveglianza su uccelli
stanziali appartenenti a specie bersaglio, la sorveglianza su uccelli selvatici
rinvenuti morti o moribondi, la sorveglianza entomologica sugli insetti vettori
rappresentati dalle zanzare, tramite apposite trappole, la sorveglianza dei casi di
sintomatologia nervosa negli equidi (solo West Nile) e la sorveglianza dei casi
umani (malattia neuro-invasiva e/o infezioni recenti);
 i diversi Enti coinvolti nella sorveglianza sugli uccelli e i cittadini tutti possono
telefonare al Servizio Veterinario della ASL, ai numeri 0783 317767 (Oristano),
0783 91774 (Ales), 0785 560361 (Ghilarza) per la segnalazione dei volatili rinvenuti
morti o moribondi da sottoporre ad analisi di laboratorio;
 la conferma della circolazione dei virus West Nile e Usutu nei volatili (serbatoi del
virus), nelle zanzare (insetti vettori), nei cavalli e nell’uomo (entrambi ospiti
accidentali a fondo cieco), deve condurre ad un rafforzamento delle misure di
prevenzione nel campo della sanità pubblica, soprattutto mediante campagne
informative per ridurre il rischio delle punture delle zanzare, attività mirate a ridurre
la popolazione delle zanzare stesse (eliminazione dei focolai larvali rimovibili,
trattamenti larvicidi e/o copertura dei focolai larvali non rimovibili, trattamenti con
adulticidi solo in fase emergenziale ed in maniera circoscritta), attivazione delle
misure di prevenzione e controllo specifiche sulle donazioni di sangue ed
emocomponenti, organi e tessuti in campo umano mediante sistematici esami di
laboratorio;
 la lotta al vettore dovrebbe essere preferibilmente pianificata con soluzioni
gestionali mirate alla rimozione delle raccolte d’acqua stagnante ovvero con la
ricerca e rimozione dei focolai di sviluppo delle larve delle zanzare, la bonifica
ambientale, l’impiego di prodotti larvicidi nei focolai che non possono essere rimossi
o bonificati e l’utilizzo di prodotti adulticidi solamente in situazioni emergenziali;
 oltre che nelle aree pubbliche, è importante che i focolai di proliferazione larvale
siano eliminati anche nelle aree private, soprattutto in aree urbane per cui risulta
particolarmente importante che anche i cittadini partecipino attivamente
nell’eliminazione dei siti di riproduzione delle zanzare evitando le raccolte d’acqua
stagnante;
 in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica, il Sindaco, in accordo con le
autorità sanitarie competenti, può adottare una specifica “Ordinanza contingibile e
urgente” che avvisi la popolazione sui potenziali rischi di contagio e che indichi
l’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado
del territorio e dell’ambiente mediante opportune misure di bonifica e di igiene
ambientale a cui anche la cittadinanza deve attenersi (eliminazione dei focolai di
sviluppo delle larve di zanzare, trattamento e/o copertura dei focolai larvali
inamovibili), con la previsione, se necessario, di consentire l’accesso alle aree
private da parte degli operatori dell’impresa di disinfestazione;
 si evidenzia che il controllo delle infestazioni da insetti vettori è utile a prevenire
anche numerose altre infezioni virali che interessano l’uomo tra le quali si citano le
infezioni da virus Chikungunya, Dengue e Zika trasmesse principalmente dalla
cosiddetta “zanzara tigre” (Aedes albopictus) e l’infezione dal virus Toscana
trasmesso da pappataci, insetti simili a zanzare di piccole dimensioni (Phlebotomus
perniciosus e Phlebotomus perfiliewi);
 i cittadini, in particolare se appartenenti alle categorie a rischio (soggetti anziani e
soggetti immunocompromessi), devono proteggersi dalle punture delle zanzare in
quanto potenziali vettori del virus e partecipare attivamente ad eliminare le raccolte
d’acqua stagnante in quanto siti di riproduzione delle zanzare;
ORDINA
agli Enti competenti in materia di sanità pubblica, emergenze sanitarie, tutela ambientale, gestione del territorio:
 di potenziare l’informazione affinché le persone che vivono o lavorano nell’area
provinciale interessata da circolazione virale adottino le misure più idonee per
ridurre il rischio di essere punte dalle zanzare, collaborino alle attività di rimozione
dei focolai larvali e all’effettuazione dei trattamenti larvicidi nei focolai non rimovibili
nelle aree private ovvero adottino le misure per la riduzione della proliferazione
delle zanzare attraverso la rimozione delle raccolte d’acqua stagnante che
favoriscono i focolai di sviluppo delle larve delle zanzare nonché, in tutte le aree a
maggior rischio sia pubbliche che private, mediante trattamenti larvicidi e, solo
secondariamente e in maniera circoscritta, trattamenti adulticidi;
 di intensificare le attività di bonifica e di igiene ambientale mediante eliminazione
dei focolai larvali rimovibili, trattamenti larvicidi e/o copertura dei focolai non
rimovibili presenti nel territorio su suolo pubblico (ristagni d’acqua presso caditoie,
tombini, bocche di lupo, ecc.);
 in presenza di cluster di 2 o più casi umani di forme neuroinvasive, la cui
correlazione spaziotemporale sia stata confermata mediante indagine
epidemiologica, occorre intensificare le attività di contrasto al vettore su tutta l’area
interessata, che va calcolata a partire dalle abitazioni più esterne del cluster di casi
e con metodologie ed ambiti dettagliati nell’Allegato 8 del Piano nazionale
Arbovirosi, prevedendo:
o l’intensificazione delle attività di eliminazione dei focolai larvali e degli
interventi larvicidi nei focolai non rimovibili;
o in ambiente estesamente o mediamente urbanizzato procedere
eventualmente con interventi adulticidi straordinari.
 di valutare l’applicazione di interventi mirati di disinfestazione con adulticidi in
particolari siti ove si concentrano soggetti a maggior rischio di contrarre o
sviluppare forme neuroinvasive di WND (ospedali, strutture residenziali protette,
centri di aggregazione per anziani ecc.) o in occasione di eventi che possano
richiamare grandi numeri di persone (feste, fiere o sagre) che si svolgano tra il
crepuscolo e la notte (l’attività di controllo dei vettori andrà eseguita secondo le
indicazioni di cui al paragrafo 3.8.2 “Misure di contrasto agli insetti vettori” e
dell’Allegato 8 del Piano Nazionale Arbovirosi);
 di collaborare per il posizionamento delle trappole per la ricerca entomologica nelle
sedi indicate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e dal Servizio
veterinario della ASL Oristano;
 di collaborare con la Provincia di Oristano e con il Comune per tutte le operazioni di
disinfestazione e di lotta agli insetti vettori;
 di segnalare al Servizio Veterinario Sanità Animale della ASL di Oristano, ai numeri
di telefono 0783 317767 (Oristano), 0783 91774 (Ales), 0785 560361 (Ghilarza), la
presenza di uccelli morti o moribondi affinché si possano eseguire gli esami di
laboratorio per l’accertamento dei virus trasmessi da insetti vettori. Ai privati
cittadini, ai responsabili di attività industriali, artigianali, commerciali, di coltivazione
di piante e fiori e altre attività agricole, specialmente se all’interno dell’area urbana o
in aderenza ad essa:
 di non abbandonare neanche temporaneamente negli spazi aperti pubblici e privati,
compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, oggetti e contenitori di qualsiasi natura e
dimensione (copertoni, bottiglie, lattine, bidoni, barattoli, sottovasi, ecc.) nei quali
possano accumularsi e ristagnare acqua piovana in quanto potenziale sede di
sviluppo delle larve di zanzare;
 di procedere, ove si tratti di contenitori o serbatoi non abbandonati, alla loro
chiusura mediante coperchi o teli e, qualora non sia possibile, favorire il regolare
ricambio di acqua o lo svuotamento settimanale per evitare lo sviluppo dei focolai di
larve di zanzare nelle acque stagnanti; se i contenitori e i serbatoi non sono in uso,
procedere alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici o procedere allo
svuotamento delle eventuali raccolte d’acqua con cadenza almeno settimanale;
 di svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o di evitare il ristagno di acqua;
 di tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni
genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque piovane o di qualsiasi
altra provenienza;
 di provvedere alla sistemazione del suolo in modo da evitare, per quanto possibile,
raccolte di acqua come, per esempio, in caso di attività di scavo nei cantieri, in
campo agricolo ecc.;
 di sistemare i materiali di diversa natura (pneumatici, materiali vari compresi i
materiali di scarto o di risulta) in modo tale da evitare il formarsi di raccolte d’acqua,
mediante il loro stoccaggio in locali coperti oppure all’aperto mediante utilizzo di
apposite coperture; in caso di inevitabili raccolte idriche stagnanti, si dovrà
procedere, se le condizioni lo consentono, al loro svuotamento con cadenza
almeno settimanale;
RACCOMANDA
Ai cittadini di adottare le misure più idonee per ridurre il rischio delle punture di zanzare e per ridurne al minimo la popolazione:
 all’aperto, in particolare dal crepuscolo e sino all’alba, indossare indumenti di colore
chiaro che coprano la maggior parte del corpo (camicie a maniche lunghe,
pantaloni o gonne lunghi e calze);
 di utilizzare all’aperto, con moderazione, insetto-repellenti cutanei per uso topico da
spruzzare o spalmare sulle parti scoperte del corpo; è necessario, comunque,
attenersi scrupolosamente alle norme indicate sui foglietti illustrativi dei prodotti
repellenti, non utilizzarli sulle mucose o su regioni cutanee in presenza di lesioni e
porre particolare attenzione al loro impiego sui bambini e donne in gravidanza e in
allattamento;
 di alloggiare in stanze dotate di zanzariere alle finestre ed alle porte d’ingresso
avendo cura di controllare che queste siano integre e ben chiuse;
 in caso di presenza di zanzare in ambienti interni, vaporizzare spray a base di
piretro o di altri insetticidi per uso domestico, oppure utilizzare diffusori di insetticida
elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi;
 di eseguire frequenti pulizie dell’acqua presente nelle caditoie ovvero in tombini,
griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche o altre raccolte di
acqua stagnante, ricorrendo, qualora non sia sufficiente la bonifica ambientale volta
alla rimozione dei focolai di sviluppo delle larve di zanzare, al trattamento con
prodotti di sicura efficacia larvicida (preferibilmente un trattamento entro 7 giorni
dopo ogni precipitazione atmosferica previa pulizia);
 di eseguire frequenti pulizie dell’acqua presente nei sottovasi e contenitori di piante
e fiori o la sostituzione dell’acqua con cadenza almeno settimanale (per esempio
contenitori e sottovasi presenti in cimitero) e, qualora non sufficiente, al trattamento
con prodotti larvicidi;
 in caso di rinvenimento di uccelli morti o moribondi per strada, in un parco o in
qualsiasi altro luogo, segnalarne la presenza al Servizio Veterinario della ASL di
Oristano ai numeri di telefono 0783 317767 (Oristano), 0783 91774 (Ales), 0785
560361 (Ghilarza) affinché si possano eseguire gli esami di laboratorio per
l’accertamento dei virus trasmessi da insetti vettori.
AFFIDA
Alla Polizia Municipale, alle altre Forze di Polizia, al Dipartimento di Igiene e Prevenzione
Sanitaria della ASL di Oristano, ognuno per le proprie competenze, il compito di vigilare
sull’osservanza del presente Provvedimento.
AVVISA
La responsabilità per le inadempienze alla presente Ordinanza è attribuita ai proprietari o ai conduttori dell’area, che risultano avere titolo per disporre legittimamente del luogo in cui le inadempienze saranno riscontrate.
Le violazioni alla presente ordinanza, quando non costituiscano violazioni di altre leggi o
regolamenti, sono passibili della sanzione amministrativa pecuniaria da €. 25,00 sino ad €. 500,00 ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs 18.08.2000, n. 267.
INFORMA
Che, ai sensi dell’art. 3, comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 (“Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”) contro la presente Ordinanza può essere presentato:
 ricorso giurisdizionale al TAR Sardegna entro 60 giorni dalla data di notifica o
notorietà del presente Provvedimento (Legge 6 dicembre 1971, n. 1034 “Istituzione
dei tribunali amministrativi regionali” e D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 “Codice del
Processo Amministrativo”);
 ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, nel termine di 120 giorni dalla
data di notifica o notorietà del presente Provvedimento (D.P.R. 24 novembre 1971,
n. 1199 “Semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi”).
DISPONE
che la presente Ordinanza sia pubblicata all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune e che le misure di prevenzione e controllo descritte siano incrementate nel periodo di
maggiore attività degli insetti vettori, dal 1°aprile al 31 dicembre di ogni anno.
La trasmissione della presente Ordinanza a:
 Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – ASL Oristano;
 Ufficio Servizio di Polizia Locale;
 Locale Stazione dei Carabinieri;
 Locale Stazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale;
 Provincia di Oristano;
 Agenzia Forestas;
 Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale – PEC:
san.dgsan@pec.regione.sardegna.it

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