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Oristano – Ascoltiamo le Terre d’Acqua: Al via il percorso partecipativo

Il 7 giugno a Oristano si inaugura una nuova fase di coinvolgimento e ascolto delle comunità dei territori interessati dal Contratto delle zone umide marino-costiere dell’Oristanese, finalizzata a verificare l’interesse verso la possibile istituzione di un Parco Naturale Regionale delle Terre d’Acqua dell’Oristanese. L’8 giugno si replica a Nurachi, con un incontro dedicato all’ascolto della comunità.

Le ragioni e gli obiettivi del Percorso partecipativo

Il 5 Febbraio 2021, dopo un percorso durato due anni, è stato sottoscritto il Contratto delle zone umide marino costiere dell’Oristanese ed è stato istituito un Gruppo di Coordinamento, composto dai comuni di Oristano, Nurachi, Terralba, Arborea, Palmas Arborea, Arbus, Guspini, Riola Sardo, Cabras, San Vero Milis, Santa Giusta e dal Consorzio di Bonifica di Oristano, la Provincia di Oristano e la Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Difesa dell’Ambiente. 

Si apre adesso una nuova fase di coinvolgimento e ascolto di cittadini e cittadine, imprese, realtà del terzo settore, istituzioni dei comuni sottoscrittori del Contratto  per esplorare insieme il potenziale di questo territorio nella direzione di una valorizzazione e di un futuro sviluppo sostenibile attraverso la creazione di un Parco delle Terre d’Acqua dell’Oristanese.

Per raggiungere questo obiettivo parte a giugno il percorso partecipativo “Ascoltiamo le tue Terre d’Acqua”, promosso dal Gruppo di Coordinamento e realizzato con il supporto tecnico della società Poliste srl Società Benefit, per informare, sensibilizzare, animare e coinvolgere le comunità coinvolte e stimolare così l’espressione di idee, le opinioni, le visioni, il dialogo, l’ascolto e confronto attivo. I primi appuntamenti si terranno a Oristano e Nurachi; seguiranno nelle prossime settimane comunicazioni sulle successive tappe del percorso.

Primo incontro partecipativo a Oristano

L‘incontro di apertura del percorso partecipativo si terrà il 7 giugno a Oristano, dalle 18:00 alle 20:00, presso il Teatro San Martino, in via Ciutadella de Menorca n.21, sarà aperto dal Sindaco del Comune di Oristano, Massimiliano Sanna e dall’Assessore all’ambiente del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda e vedrà la partecipazione del Sindaco di Nurachi e Coordinatore del Gruppo di Coordinamento, Renzo Ponti

Secondo incontro partecipativo a Nurachi

Il secondo incontro partecipativo si terrà l’8 giugno a Nurachi, dalle 18:00 alle 20:00, presso l’Aula Consiliare del Comune, ingresso P.zza G. Sardu e sarà aperto dal Sindaco del Comune di Nurachi e Coordinatore del Gruppo di Coordinamento del Contratto, Renzo Ponti. 

L’iscrizione agli incontri, attraverso un modulo dedicato, non è obbligatoria ed è utile solo a scopo organizzativo. Per Oristano: https://bit.ly/3WE4IFI e per Nurachi: https://bit.ly/43dgfhE

Le dichiarazioni sul Percorso

Su “Ascoltiamo le tue Terre d’Acqua”, il Sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna dichiara: “Con l’avvio di questo percorso partecipativo si compie un importante passo avanti. Migliorare la conoscenza delle zone umide e realizzare una loro gestione integrata, attraverso l’istituzione di un Parco Naturale Regionale delle Terre d’Acqua dell’Oristanese. Ridurre le minacce sugli ecosistemi marini, promuovere una gestione e un uso efficiente delle risorse idriche sono solo alcuni degli obiettivi il cui raggiungimento sarà tanto più possibile quanto più sarà garantito il coinvolgimento della popolazione”. 

L’Assessore all’ambiente del Comune di OristanoMaria Bonaria Zedda, aggiunge: “Per Oristano e per l’ampia area che comprende le zone umide e costiere del Golfo, il percorso partecipativo rappresenta una straordinaria occasione per sondare con le comunità coinvolte la possibilità di istituire un futuro Parco Naturale Regionale delle Terre d’Acqua. Abbiamo l’opportunità di trasformare il potenziale economico e culturale dei siti Ramsar dell’Oristanese in un modello di equilibrio fra istanze ambientali e sociali”.

Sul percorso si è espresso anche il Sindaco di Nurachi e Coordinatore del Gruppo di Coordinamento, Renzo Ponti: “L’istituzione di un Parco Regionale delle Terre d’Acqua dell’Oristanese, condivisa da numerosi Sindaci dei Comuni aderenti al Contratto di Costa, si pone l’obiettivo di consentire una moderna gestione delle aree protette e offrire, anche alla luce degli indirizzi delle nuove politiche comunitarie e nazionali, tante possibilità di sviluppo e valorizzazione dei territori. L’idea di condividere la decisione con le proprie comunità, attraverso un processo partecipativo, consentirà di raccogliere le indicazioni e le volontà di tutti coloro che vivono e lavorano in quelle aree e che le frequentano per ragioni diverse, per decidere assieme che futuro vogliamo per i nostri territori. L’idea è quella di governare delle aree ad alto potenziale naturalistico e ambientale, attraverso una gestione diretta eseguita in maniera equilibrata dagli stessi Comuni, valorizzando tutte le attività economiche presenti, soprattutto quelle più antiche e tipiche dei territori come la pesca e l’agricoltura, pratiche necessarie per la conservazione di molti ambienti di grande valore ecologico. La nostra idea di Parco è un soggetto capace di attrarre risorse finanziarie, economiche, culturali e sociali; rivitalizzare settori produttivi tradizionali presenti nel territorio (Agricoltura, Pesca, Artigianato, Trasformazione); supportare la nascita di nuove iniziative di green economy, ampliando la visibilità del territorio, dando nuove opportunità alle imprese del turismo e del commercio e accrescere la qualità e la sostenibilità delle produzioni agroalimentari, in linea con le richieste delle nuove generazioni e dei consumatori in genere, sempre più attenti a questi aspetti. Aspetteremo dunque di sentire il parere di tutti per capire se anche i cittadini del territorio ritengono che l’istituzione del Parco Regionale delle Terre d’Acqua dell’Oristanese, sia lo strumento giusto per far emergere le numerose potenzialità che può dare un sistema di zone umide tra i più affascinanti dell’intero Mediterraneo”.

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