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Oristano, azioni di sensibilizzazione per migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti

Con l’obiettivo di diffondere nuove pratiche e migliorare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano ha avviato un progetto di comunicazione e sensibilizzazione all’interno dell’Ospedale San Martino e del Casa circondariale Salvatore Soro di Massama.

La fase attuativa dell’iniziativa educativa, di comunicazione e sensibilizzazione è stata finanziata dalla società Formula Ambiente, che per conto del Comune gestisce il servizio di igiene urbana, e realizzata dal CEAS Aristanis.

“L’azione del Comune sul tema della raccolta differenziata non conosce soste ed anche in questa fase di passaggio tra il vecchio e il nuovo appalto di igiene urbana vogliamo intervenire per migliorare il servizio – spiegano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri -. Abbiamo obiettivi ambiziosi da raggiungere con il progetto di igiene urbana del nuovo appalto, ma già da oggi possiamo fare molto per migliorare le percentuali di raccolta differenziata e favorire un ulteriore crescita di una coscienza ambientale”.

“Abbiamo scelto il Carcere e l’Ospedale perché sono due strutture di grandi dimensioni che coinvolgono migliaia di persone – aggiunge l’Assessore Licheri -. La produzione quotidiana di rifiuti è notevole e un’azione specifica era doverosa e siamo certi che i frutti non tarderanno ad arrivare”.

L’attività è stata progettata, coordinata e realizzata dal Ceas Aristanis: “È stato di fondamentale importanza diffondere buone pratiche tra la cittadinanza ma anche tra le realtà istituzionali che svolgono importanti funzioni sociali e rieducative, al fine di lavorare in rete per la condivisione di obiettivi comuni” spiega il coordinatore Antonio Ricciu.

All’Ospedale San Martino le azioni, che si sono svolte da remoto per motivi legati all’emergenza sanitaria da Coronavirus, si sono concentrate sull’informazione e la sensibilizzazione del personale sulle modalità di corretto smaltimento dei rifiuti. Il materiale informativo, curato dal Ceas e trasmesso alla direzione sanitaria è stato condiviso con gli operatori sanitari. Inoltre, è stata realizzata un’apposita cartellonistica informativa, che integra quella già presente, da applicare in prossimità di tutte le postazioni di conferimento di rifiuti interne alla struttura (sale di degenza, corridoi, bar, area ristoro/distributori automatici). Nella Casa di Reclusione Salvatore Soro le azioni si sono svolte in presenza nel rispetto dei protocolli di sicurezza e prevenzione contagi da Covid 19. Sono stati attuati interventi di sensibilizzazione sulle modalità di corretto smaltimento attraverso la distribuzione ai detenuti e agli agenti di polizia penitenziaria di materiale informativo a cura della Formula Ambiente. Con il diretto coinvolgimento dei detenuti saranno realizzate anche 2 compostiere per lo smaltimento dei rifiuti organici.

“I 6 incontri hanno fatto parte di una più ampia azione educativa promossa e coordinata dall’Area Educativa della Casa di reclusione nella persona della responsabile la Irene Niola e del Comandante Salvatore Cadeddu – precisa l’Assessore Licheri -. Siamo molto soddisfatti dei riscontri avuti e del modo in cui i detenuti si sono impegnati. Con la Direzione carceraria abbiamo iniziato un percorso che in futuro potrà avere altre importanti occasioni di sviluppo”.

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