“Nel bando per la presentazione delle domande per i Piani personalizzati della della Legge 162 sono state attuate le stesse procedure adottate negli anni passati”. Lo ha precisato, in Consiglio comunale, l’Assessore ai Servizi sociali Carmen Murru rispondendo all’interpellanza presentata dai consiglieri Obinu, Federico, Sanna Efisio, Della Volpe, Marcoli, Daga, Obinu e Marchi. “Una prima tranche della pratiche và trasmessa alla Regione entro il 30 aprile e la scadenza del 17 marzo comunicata ai cittadini era riferita solo a un primo termine. Le istanze per il 2023 possono essere presentate anche dopo il 1° maggio e fino al 30 novembre” ha evidenziato l’Assessore Murru.
A manifestare dubbi sulla procedura seguita dall’Assessorato erano stati i consiglieri dei gruppi di centro-sinistra: “Lascia perplessi la decisione dell’assessorato ai Servizi sociali di fissare i termini per la scadenza della presentazione delle domande per beneficiare della Legge 162 al 17 marzo – ha detto Maria Obinu (PD) -. Ci chiediamo perché l’amministrazione abbia deciso di anticipare i termini della scadenza, in una data precedente a quella indicata dalla Regione. Tra l’altro dando pochissimo preavviso per una domanda che prevede tra gli allegati molti documenti. La maggior parte dei comuni dell’isola ha scelto come termine ultimo il 31 marzo, qualcun’altro addirittura il 4 di aprile”.
L’Assessore Ivano Cuccu ha risposto all’interpellanza urgente sul Centro Intermodale presentata dai consiglieri Obinu Maria, Obinu Giuseppe, Daga, Federico, Sanna Efisio, Marcoli, Marchi, Della Volpe. “Anche grazie a questa interpellanza ho interloquito con le società di trasporto che ci hanno comunicato che in realtà l’altezza del sottopassaggio di via Marconi è sufficiente a consentire il passaggio degli autobus del trasporto pubblico” ha detto l’Assessore Cuccu.
Illustrando l’interpellanza, Maria Obinu (PD) aveva chiesto chiarimenti relativamente alle notizie secondo cui il sottopasso di via Marconi sarebbe troppo basso per il transito dei pullman dell’Arst, la cui stazione dovrebbe essere trasferita appunto nel polo intermodale.
L’Assessore Cuccu ha poi annunciato l’avvio dell’iter per la redazione del Piano della mobilità sostenibile e del Piano urbano del traffico.
Efisio Sanna (Oristano più) ha presentato l’interpellanza sullo stato di manutenzione e degrado dei cimiteri presentata dai consiglieri Sanna, Della Volpe, Marchi, Marcoli, Federico, Daga, Obinu Maria, Obinu Giuseppe.
Nel documento i consiglieri sollecitano risposte sulle pessime condizioni in cui versano i cimiteri di Oristano e delle frazioni versano in pessime condizioni, chiedono chi detenga la responsabilità del decoro, della pulizia, delle manutenzione e cura del verde dei cimiteri e quali prestazioni debba garantire la Oristano servizi, con quanto personale e quali sono i costi per il nostro Comune.
L’Assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete ha risposto spiegando che “la gestione dei servizi cimiteriali è affidata alla Oristano servizi per un compenso di 170 mila euro annui fino al 2025. A febbraio 2023 è stato nominato un direttore esecutivo del contratto per assicurare la regolare esecuzione dei servizi secondo quanto previsto dall’appalto. Nell’ultimo mese sono state inviate 5 diffide scritte contestando irregolarità nel servizio, evidenziando carenze e negligenze alla società che deve garantire custodia, sorveglianza e vigilanza del cimitero comunale durante la presenza in servizio e la reperibilità cimiteriale; la pulizia delle aree interne al perimetro cimiteriale; la manutenzione delle aree verdi e dei campi di inumazione; il servizio di pulizia dei locali; l’esecuzione di inumazione, tumulazione, estumulazione, esumazioni, traslazioni e attivazione della camera autoptica; disinfezione e disinfestazione. Le aree cimiteriali sono pari a 94.185 metri quadri. L’estensione rende particolarmente gravoso l’impegno per il soggetto esercente il servizio cimiteriale, ma è innegabile che non sia stato svolto finora nel modo migliore e più ossequioso dell’atto concessorio”.
L’Assessore ha evidenziato il progetto da 220 mila euro per il restauro ed il recupero conservativo del cimitero San Pietro e dei manufatti storici artistici e culturali e “relativamente alla presenza di alcuni manufatti sfondati che arrecano nocumento al decoro oltrechè costituire fonte di pericolo, così come evidenziato dall’interpellanza, occorre ricordare che il Regolamento Cimiteriale del Comune di Oristano stabilisce che la manutenzione ordinaria e straordinaria dei manufatti spetta ai privati concessionari così come l’esecuzione di opere o restauri che il Comune ritenesse indispensabile od opportuna per motivi di decoro, di sicurezza o di igiene. Per tale ragione è stato dato incarico agli uffici di predisporre le note di richiamo ai concessionari dei manufatti sfondati o che presentano delle criticità, affinché provvedano alla loro sistemazione”.