Grande festa all’Istituto del Sacro Costato di Oristano per i 100 anni di suor Battistina Piredda.
Sabato mattina gli alunni della scuola hanno voluto renderle omaggio cantando per lei.
Festeggiata nel pomeriggio con la celebrazione della Santa Messa di ringraziamento, insieme a lei c’erano parenti e consorelle delle suore Missionarie del Sacro Costato e il vice Sindaco Massimiliano Sanna che le ha donato una targa ricordo a nome dell’istituzione comunale e della comunità oristanese.
Nata a Narbolia il 12 febbraio 1922, primogenita di dieci figli, suor Battistina nel 1946 andò a lavorare presso le suore di Cagliari con l’intento di voler realizzare la sua vocazione entrò nella Congregazione delle suore Missionarie del Sacro Costato.
Partita per Gravina di Puglia, il 14 settembre del 1947 indossò l’abito da religiosa, nel 1948 si trasferì a Bari per frequentare il corso di infermiera che non completò per motivi di salute. Fu poi inviata a Martina Franca per riprendersi e imparare a fare l’infermiera.
A 50 anni riprese lo studio per la licenza media e il diploma di infermiera con incarichi di responsabile: a Canino (VT) superiora e infermiera al laboratorio dell’ASL per 9 anni, altri 9 anni all’ospedale militare di Anzio. Ha lavorato con amore e semplicità, sentendosi utile nell’assistenza ai malati, nell’apostolato e aiuto spirituale.
Nel 2009 approdò ad Oristano, dove era addetta all’accoglienza in portineria, accoglieva con gioia e allegria gli alunni, soprattutto verso coloro che piangevano, anche i genitori avevano trovato in lei un punto di riferimento, per loro aveva sempre parole di incoraggiamento e di preghiera. Ancora oggi non potendo stare in mezzo ai bambini, si rende utile verso le sorelle inferme pregando insieme, confortandole con disponibilità nelle loro necessità.