Il Consiglio comunale di Oristano ha dedicato un momento di raccoglimento in memoria di Italo Ortu e Raffaele Manca, scomparsi nei giorni scorsi.
È stato il Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Puddu, a ricordare la figura dei due uomini politici: “So di interpretare le volontà dell’assemblea nel ricordare la figura dell’Onorevole Italo Ortu, recentemente scomparso alla veneranda età di 97 anni, e quella dello stimato Onorevole Raffaele Manca, che è venuto a mancare ieri”.
“A Italo Ortu e alla sua dipartita il Sindaco ha prontamente fatto riferimento il 25 Aprile scorso, citandone il fecondo impegno nelle istituzioni in occasione della cerimonia svolta al Parco della Resistenza – ha detto il Presidente Puddu -. Italo Ortu appartenne alla generazione democratica che si adoperò all’insegna dei valori, identitari e autonomistici, legati alla stagione della Rinascita, epopea che Ortu visse da protagonista, sostenendo la crescita culturale e pedagogica di giovani e adulti, e perciò il trapasso delle competenze fra più generazioni. Non a caso – nell’autunno del 1957 – Italo Ortu fu tra i fondatori del Centro di cultura popolare (UNLA) di Bauladu, realtà che coordinò, vivacizzò e diresse”.
“Lo stesso Raffaele Manca – che il 19 giugno prossimo avrebbe computo 80 anni – ebbe un ruolo di spicco nella sede UNLA di Macomer e Bosa, istituzione che guidò per decenni, nel solco della lotta all’analfabetismo e per l’acculturazione, teorica, pratica e professionale, di donne e uomini, giovani e adulti – ha proseguito il Presidente del Consiglio comunale -. Entrambi promossero con lungimiranza l’educazione permanente, le conoscenze, la formazione e i carismi rispetto all’ambiente sociale e alle sue complessità, dinanzi alle sfide della modernizzazione dell’isola e tenendo conto delle peculiarità dei suoi diversi distretti”.
Nato a Bauladu nel 1926, Italo Ortu fu dirigente storico del Psd’Az, Consigliere e Assessore regionale, Capogruppo e segretario del partito, oltre che Sindaco di Bauladu, in anni in cui contribuì a scrivere la storia del Sardismo quale antesignano difensore del bilinguismo e del Sardo, di cui introdusse l’uso nel Consiglio comunale del paese di origine.
Raffaele Manca – oltre che Parlamentare e Consigliere regionale – fu Sindaco di Norbello dal 1985 al 1992, ma al di là degli incarichi – ricoperti in molte sedi – fu impegnato nel sociale sui temi della sanità, a tutela dei presidi territoriali pubblici della provincia e soprattutto del Guilcier e del Barigadu.