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Oristano. La Sartiglia 2019 si chiude con le 25 stelle dei falegnami

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Oristano. La città è stata invasa dai turisti se domenica c’è stato il pienone,  oggi  giornata tradizionalmente meno affollata, vi era un ottimo  numero di turisti, merito del bel tempo, ma soprattutto di una manifestazione che offre spettacolo ed emozioni in ogni sua fase con una Sartiglia con tante discese, 93, e un ricco bottino di 25 stelle finali.  Su Componidori Davide Musu, che domenica nella corsa dei contadini aveva centrato il bersaglio, oggi non è riuscito a ripetersi, riuscendo solo ad abbattere la stella, prima con la spada e poi con su stoccu. Per lui anche la sfortuna di un leggero infortunio al suo cavallo, Pier Vidoc, che a metà della Corsa alla stella, lo ha obbligato a continuare la manifestazione con quello prestato da Corrado Massidda.
Non è andata meglio ai suoi due compagni di pariglia: Anthony Maccioni e Giorgio Sanna. Mentre Claudio Tuveri, Componidori del Gremio dei Contadini, a secco domenica, si è prontamente riscattato e ha centrato la prima stella della giornata.
Come riporta il sito della Sartiglia, www.sartiglia.info, quella di Tuveri è stata solo la prima di una lunga serie. Corrado Massidda ha colto la seconda stella, precedendo nell’ordine Fabrizio Manca, Giuseppe Frau, Luca Murtas, Giuseppe Catapano, Davide Figus, Antonello Mele.
Bernardino Ecca, che aveva fatto centro anche domenica, oggi si è ripetuto guadagnando la stella d’oro, l’unica di questa edizione.
Di Gianluca Manunza il decimo centro di oggi. Dopo di lui sono arrivati i successi di Elisabetta Sechi (foto di copertina), Nicola Figus, Francesco Castagna, Michael Casula, Francesco Carboni, Francesco Salis, Giancarlo Melis, Andrea Arbau e Raimondo Carta. La ventesima stella è stata quella di Marco Serra e le ultime cinque quelle di Fabio Chessa, Alessio Piras, Alessandro Manca e Alessio Lisci. Antonio Cuccu ha chiuso la ricca serie di successi. Con Su Stoccu, infatti, non sono riusciti a fare centro né Su Componidori né Su Segundu Anthony Maccioni.

Sa Remada finale di Su Componidori è stata condizionata della mancanza di affiatamento con il suo destriero. Ciononostante Davide Musu è riuscito ugualmente a sdraiarsi sul cavallo e a impartire la benedizione con Sa Pippia e Maju.

Lo spettacolo è quindi proseguito in via Mazzini con la Corsa delle Pariglie. Tanti bei numeri, molti tre su tre, anche con il centrale girato, con uno spogliarello e con la sella tenuta in mano. Qualche caduta senza conseguenze, ma soprattutto il bellissimo ponte volante della pariglia di Salvatore Aru, Marco Cardias e Fabio Chessa che ha entusiasmato il pubblico. Da segnalare l’immediato ritorno in pista di Antonio Giandolfi che domenica era incappato in una rovinosa caduta, ma che si è prontamente ripreso e pur non correndo alla stella, si è esibito con una bella evoluzione in via Mazzini.

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