Giovedì 24 marzo 2022 ore 17,30 Sala Centro Servizi Culturali UNLA – Oristano Presentazione del romanzo di Eliano Cau.
Adelasia del Sinis non è un romanzo storico né pretende di esserlo. È semmai un romanzo che utilizza la Storia, proponendo avventure umane possibili e variamente intessute, trame di vicissitudini esistenziali in grado di consegnarci immagini, sensi di sofferenze estreme e di sentimenti assoluti. La protagonista principale si chiama come la mitica, triste Adelasia di Torres, e, pur non appartenendo all’aristocrazia della sua epoca (si è tra la fine del sec. XIV e gli inizi del XV), aristocratica lo è nel nome e nell’anima; un essere speciale, nobilitato dagli accadimenti e dal crudo destino che la perseguita. La Storia, si diceva. Sì, essa c’è, ma non annulla i protagonisti, non se ne appropria facendoli scomparire: contiene e fa da sfondo alle sconsolate biografie di Adelasia, di Comita, di Pere; ospita l’intromissione involontaria di Incantèra rendendo, insieme ai caratteri dei personaggi, l’odore, i rumori, i silenzi del tempo. E offre un quadro, solo però tratteggiato, dei grandi eventi che vedono l’ultima strenua resistenza degli Arborensi contro i Catalano-Aragonesi, gli anni più cruciali e importanti del governo di Eleonora d’Arborea, la peste, la sua morte, i sentori della capitolazione del giudicato impavido. Tutto qui. Difficilmente il lettore rintraccerà la cronaca minuziosa, anno dopo anno, di fatti piccoli e grandi, non il rimando a guerre e battaglie, o la proposizione di alberi genealogici e dinastie regali. Se di ciò troverà traccia, è per il fatto che ogni riferimento, ogni dato, ogni data sostiene l’impalcatura della storia dell’anima, dell’iter periglioso di una donna unica, di una donna simbolo. Adelasia è questo, un coacervo di pena: sposa innamorata, madre tragica, amica leale, donna violata…
Sebastiano Cau, (Eliano), è nato a Neoneli (OR) il 20.01.1951 e vive a Sorgono (NU) dove ha insegnato Lettere fino al 2011. Della sua terra ama natura, storia, cultura. È un appassionato studioso del poeta neonelese Bonaventura Licheri. Per S’Alvure di Oristano ha pubblicato nel 2000 dieci racconti in italiano, facenti parte di Balentìas, opera scritta col fratello Tonino Cau. Nel 2001, sempre per “S’Alvure”, esce il suo primo romanzo, Dove vanno le nuvole. Nell’autunno del 2004 ha ripubblicato, presso “PTM” di Mogoro (OR) il romanzo Adelasia del Sinis, già uscito per i tipi de “S’Alvure”. Nel 2008 ha pubblicato per Aìsara di Cagliari il romanzo Per le mute vie. Si occupa da tanto, come poeta e giurato in molti concorsi letterari, di poesia sarda. A fine 2016 ha pubblicato: per Condaghes di Cagliari i romanzi “Son luce e ombra”, nel 2019 “Luce degli addii”, nel 2020 “Se l’inverno declina”, nel 2021 la silloge poetica bilingue “Una nue ‘e orrosas” che segue la prima raccolta, sempre bilingue, “In ojos de amore”, uscita per i tipi della NOR nel 2020 e infine, nel 2021, ha ripubblicato, sotto nuova veste, ugualmente per Condaghes, “Adelasia del Sinis”.