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Oristano. Salute mentale, mercoledì al Centro Servizi Culturali lo spettacolo “La stanza dei spettri”

 Ancora una volta sul palco per presentare i propri testi originali, esito scenico del laboratorio di scrittura
creativa durante il quale venti utenti del Centro di salute mentale (Csm) di Oristano, sotto la guida della scrittrice, poetessa e drammaturga oristanese Savina Dolores Massa, si sono cimentati
nell’espressione di sé attraverso le parole. Un laboratorio che si
concluderà  mercoledì 5 giugno alle 16.30 al Centro servizi culturali di
Oristano (via Carpaccio, 9) con lo spettacolo teatrale “La stanza degli
spettri”: una indagine sul significato di un’evanescenza che accompagna
le menti in svariate forme, dalle leggende tramandate fino agli stessi
spettri della psiche umana.

A Savina Dolores Massa, curatrice del progetto, sono stati accanto
l’educatrice professionale Fabiola Biddau del Csm di Oristano, il
direttore del Centro servizi culturali di Oristano Marcello Marras e 
l’aiuto scenografo Paolo Campanaro. L’ingresso allo spettacolo è
gratuito ed aperto a tutti.

Nato nel 2015, il progetto del laboratorio di scrittura, oltre a
favorire l’inclusione sociale, ha anche e soprattutto una finalità
preventiva e terapeutica, perché fornisce ai partecipanti gli strumenti
per dare voce ai propri pensieri ed emozioni attraverso l’espressione
scritta, raccontarsi e raccontare la malattia e non solo, in un clima di
reciproco confronto e arricchimento tra tutti i partecipanti prima e con
gli spettatori poi.
Oltre all’apporto creativo dell’intellettuale Savina Dolores Massa, di
fondamentale importanza è anche la collaborazione con il Centro servizi
culturali di Oristano, che ospita gratuitamente il corso offrendo uno
spazio neutro nel quale lavorare. Il seminario, infatti, non è riservato
ai soli frequentatori del Centro di salute mentale, ma a chiunque sia
interessato ad approfondire le tecniche di scrittura creativa: trovarsi
in un luogo esterno ai luoghi consueti dedicati alla salute mentale, è
il valore aggiunto del progetto, in quanto permette di costruire
rapporti umani e superare gli stigmi e i pregiudizi che spesso sono
legati al disagio psichico.

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