Oscar Green 2024. Premiate a Cagliari le giovani “radici per il futuro”

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C’è chi si è distinto per la sua tenacia nell’aver mantenuto viva nel tempo la sua azienda innovativa di recupero degli scarti per far nascere le proprie produzioni agroalimentari e chi, invece, per aver creato il primo formaggio senza fosfati adatti a chi ha problemi ai reni. Ma anche chi utilizza pratiche di concimazione derivanti dal proprio ciclo produttivo senza inquinamento o chi è diventato una star nei social per portare alto il nome della pastorizia in Sardegna. Sono solo alcuni dei vincitori dell’Oscar Green 2024 di Coldiretti Sardegna intitolato in questa edizione “Radici per il futuro”. A ritirare il premio Coldiretti come primi classificati sono stati: Oscar Antonio Pilo (anche prossimo finalista nazionale); Michele Busia; Carlo Pistis; Federica Dessolis; Elena Frau; Davide Deidda e Nicolò Cherchi.  

Sei categorie ufficiali (Campagna Amica, Custodi D’Italia, Impresa Digitale e Sostenibile, Coltiviamo Insieme, L’Impresa che Cresce, È ancora Oscar Green) e una menzione speciale (Agri-Infuelncer) per stare al passo con i tempi che corrono. L’Oscar green oltre che premiare sempre nuove eccellenze portate in campo dai giovani riesce a rinnovarsi in ogni edizione. E anche per il 2024 sono tanti i ragazzi che si sono messi in gioco con le loro storie di successo. Doppia forza per loro, da un lato c’è l’innovazione che portano nelle loro aziende, spesso quelle di famiglia per tramandare nel futuro le loro attività e il lavoro dei genitori e nonni, ma anche un bel messaggio anti spopolamento e contro l’abbandono della campagne. Perchè sono tanti i giovani che ancora credono fortemente nel lavoro in campagna e nella forza economica di uno dei settori più importanti per il tessuto socio-economico sardo e nazionale.   

GLa giornata dedicata agli Oscar Green, andata in scena a Cagliari nella cornice del Lazzaretto di Sant’Elia, alla presenza di ospiti istituzionali e della società civile, è stata aperta da un importante momento di riflessione sul mondo agricolo sardo grazie all’evento intitolato “Generazioni che dialogano”, un vero e proprio incontro intergenerazionale tra giovani, donne e pensionati Coldiretti. L’appuntamento ha permesso di tracciare uno spaccato del mondo agricolo e di allevamento della Sardegna, partendo dal ricambio generazionale nell’agricoltura sarda. L’incontro è stato un’occasione per valorizzare il ruolo delle donne, dei giovani e dei pensionati Coldiretti, veri custodi della memoria storica del settore. Durante il convegno alla presenza, oltre che dei vertici regionali Coldiretti il presidente Battista Cualbu, il direttore Luca Saba e tutti i dirigenti delle province sarde, insieme agli associati, hanno preso parte, tra gli altri, il presidente nazionale “Federpensionati” Senior Coldiretti, Giorgio Grenzi, il delegato nazionale dei Giovani Coldiretti Enrico Parisi e la presidente nazionale di Donne Coldiretti, Mariafrancesca Serra. Agli incontri hanno dato il loro importante contributo Giovanni Girasole, presidente Senior Coldiretti Sardegna e Nicola Stefano Tuveri.   

 “La nostra regione, nonostante le difficoltà strutturali che deve vivere, in primis su trasporti, infrastrutture e sostegno al mondo agro-pastorale, è riuscita nel tempo a essere concorrenziale a livello nazionale – ha sottolineato in uno dei passaggio dell’incontro Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna – oggi accendiamo i riflettori sui nostri giovani che continuano a distinguersi nel settore grazie alle loro idee innovative. Anche quest’anno agli Oscar Green hanno partecipato tantissime aziende che vogliono crescere e mettersi sempre in discussione”. Per il direttore regionale, Luca Saba, invece “il compito di ogni comunità è quello di favorire un passaggio generazionale e mettere in comunicazione queste generazioni. Coldiretti è una delle poche associazioni in Italia e non solo, capace di portare i giovani, le donne e i senior a dialogare insieme per leggere il passato, lavorare nel presente e guardare al futuro”.

Dalla manifestazione il presidente di Federpensionati Senior Coldiretti, Grenzi, ha sottolineato come “sia importante il dialogo tra le generazioni ed è proprio questa l’eredità che ci ha lasciato nostro fondatore, Paolo Bonomi – sottolinea – con l’appuntamento di Cagliari abbiamo dimostrato come sia possibile restare tutti insieme per rafforzare i rapporti tra noi. Siamo in perfetta sintonia con i giovani, noi siamo la tradizione e loro l’innovazione”. Durate la serata è stato fatto un importante approfondimento con l’assessore regionale della Sanità con cui Federpensionati si è confrontato sui tanti temi sociali.

Ha portato il suo messaggio anche Mariafrancesca Serra, presidente Donne Coldiretti nazionale e Sardegna che in uno dei passaggi alla manifestazione ha sottolineato il ruolo delle donne in agricoltura che “sono sempre state e sempre saranno protagoniste in questo settore nonostante le tante difficoltà che vivono, come anche quelle di coninugare la maternità al lavoro imprenditoriale”, sottolinea. Nel mondo agricolo, sostiene la numero uno delle Donne, inoltre “la multifunzionalità ricopre un tassello decisivo considerato il suo ruolo di tenere vive le aziende e soprattutto le nostre comunità locali”.  

Per Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani “si ha sempre tanto bisogno di investire in tecnologia e i giovani sono un bell’esempio di come si lavori in questa direzione – sottolinea – ma ci sono tecnologie diverse e una di quelle che meno vengono comprese è l’innovazione organizzativa. Bisogna essere capaci di sfruttare al meglio queste innovazioni per esempio per ridurre gli sprechi di acqua – conclude – i giovani insieme all’innovazione creano il vero modello di sostenibilità e, nel tempo, sono capaci di creare un concetto di economicità”.

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