Bebe Vio conquista l’oro. La 24enne venete si conferma campionessa paralimpica nel fioretto femminile categoria B battendo in finale a Tokyo per 15-9 la cinese Jingjing Zhou, già sconfitta 5 anni fa nella finale delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro.
Dopo la gara Bebe si è lasciata andare a un momento di felicità e commozione con il suo staff.
Dopo i festeggiamenti ha ricordando i drammatici giorni dell’aprile scorso. “Non credevo di arrivare fin qui, perché ho avuto un’infezione da stafilococco che è andata molto peggio del dovuto e la prima diagnosi era amputazione entro due settimane (dell’arto sinistro, ndr.) e morte entro poco” dice, ringraziando il medico. “Sono felice, avete capito perché ho pianto così tanto? L’ortopedico ha fatto un miracolo, è stato bravissimo, tutto lo staff lo è stato. Questa medaglia assolutamente non è mia, è tutta loro”.
“I primi quattro anni della preparazione sono andati benissimo, anche nel periodo del Covid, grazie ai miei allenatori e alle Fiamme Oro perché ho ripreso persino prima delle altre avversarie. L’ultimo anno, invece, è stato parecchio sfigato”, aggiunge Vio ai microfoni di Rai Sport.