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Parigi. Gilet gialli: quinto sabato di proteste, 104 fermi

Parigi. Qualche tensione a fine giornata sugli Champs-Elysees, fra gilet gialli e polizia che cerca di evacuare la zona per mettere fine alla manifestazione. La polizia, per alleggerire la pressione e sgomberare la grande avenue parigina, ha fatto uso di idranti. Una parte dei manifestanti di place de l’Opera ha seguito uno dei leader della frangia dura dei gilet gialli, Eric Drouet, in direzione di place de la Republique.

136 le persone identificate a margine della manifestazione, 104 sono state poste in stato di fermo: questo il nuovo bilancio comunicato a fine giornata della prefettura di Parigi, aggiungendo che 5 persone sono rimaste ferite leggermente. Numeri molto al di sotto di quelli registrati sabato scorso alla stessa ora (oltre 500 identificati e quasi 300 fermi). Sulla Place de l’Opera, dove la maggior parte dei gilet gialli si sono radunati, ha fatto la sua comparsa una delegazione del sindacato di sinistra CGT, gilet rosso. I rappresentanti sindacali sono stati calorosamente applauditi dalla folla dei gilet gialli, che hanno gridato anche “Seguiamo il sindacato!”. Avvistati anche politici di estrema destra (come Gilbert Collard del Rassemblement National, ex Front National) e di estrema sinistra Erico Coquerel e Alexis Corbiere della France Insoumise, Olivier Besancenot (Nuovo Partito Anticapitalista).

Le principali tensioni si sono create quando gruppi di manifestanti che puntavano all’Eliseo hanno tentato di aggirare il blocco sugli Champs-Elysees passando attraverso strade laterali in direzione del Trocadero. I manifestanti hanno acceso fumogeni e aumentato la pressione, la polizia, che bloccava, ha fatto uso per la prima volta nella giornata di gas lacrimogeni.

Il quinto sabato di protesta dei ‘gilet gialli’ in Francia ha comunque fatto registrare, almeno finora, un netto calo della mobilitazione. Secondo la prefettura, alle 14 nelle strade di Parigi c’erano non più di 3mila persone: e malgrado alcune tensioni nel centro della città, le manifestazioni sono state in gran parte tranquille. In tutta la Francia alle 18 i manifestanti sono stati circa 66.000 contro i 126.000 registrati alla stessa ora di sabato scorso, secondo le cifre fornite dal Ministero degli Interni. Decisamente minore anche il numero delle persone fermate: una sessantina, contro le oltre 500 registrate alla stessa ora di sabato scorso, e gli scontri con la polizia sono stati limitati. Avrebbero contribuito a raffreddare le proteste sia l’attentato di Strasburgo sia l’appello del presidente Emmanuel Macron che ha promesso alleggerimenti per le tasse per i pensionati, il congelamento del rincaro dei carburanti e altre misure di sostegno per i redditi più bassi.

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