È Parma la Capitale Italiana della Cultura per il 2020. Ad annunciarlo è stato il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, oggi al Mibact. Parma è stata scelta su una rosa di candidate che comprendeva Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.
La città emiliana, che già era entrata nella short-list nel 2016, anno in cui vinse invece Mantova, “ha tante cose, ha l’arte, la musica, il cibo” ha commentato Franceschini. “Anche le altre città – ha detto il ministro – hanno presentato progetti straordinari e, anno dopo anno, questa competizione è diventata sempre più autentica e virtuosa”. I progetti, infatti, “aiutano anche le città che non hanno vinto”.
“Parma, la nostra bellissima Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, ce l’abbiamo fatta! – ha scritto su Facebook il sindaco della città Federico Pizzarotti -. Ora posso davvero dirlo: è stato un lavoro corale, intenso, difficile, appassionato e incessante. Un grande lavoro che ha compiuto insieme tutta la città. Nessuno escluso, e quando Parma resta unita non la batte nessuno. Nessuno”.
”Una città che ha marciato compatta donando tutte le sue energie e le sue forze per ottenere questo importante riconoscimento, giorno e notte impegnata in questa sfida – ha detto Pizzarotti -. Se mi guardo indietro pensando all’inizio, al 2012, mi viene da pensare questo: che cammino incredibile che ha fatto la nostra città! Che cammino incredibile ed entusiasmante”.
“Ringrazio tutti di cuore, davvero – ha rimarcato Pizzarotti – l’assessorato alla Cultura, le forze imprenditoriali e produttive, l’Università, il comitato scientifico di #Parma2020, le associazioni, i parmigiani stessi, la mia Giunta e tutti i dipendenti comunali che insieme a noi hanno lavorato al grande progetto. Nell’euforia vorrei non scordare nessuno”. (Adnkronos)