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Passo falso della Dinamo Sassari che perde a Trieste

Trasferta amara per la Dinamo Banco di Sardegna che, dopo aver condotto l’intera gara, subisce all’ultimo la rimonta del Trieste che imbrocca all’ultimo secondo una tripla con Fernandez. Finisce 83-82

Spreca molto la squadra sassarese, che perde la sfida complici ben 22 palle perse; in tal modo i biancorossi triestini si confermano ‘bestia nera’ per coach Pozzecco, applaudito dai concittadini nonostante la rivalità sportiva.

I triestini ritrovano la vittoria dopo tre sconfitte consecutive e rimangono attaccati al treno salvezza, mentre la Dinamo con questo insuccesso scivola a -6 dalla capolista Virtus Bologna.

Prima della palla a due iniziale, il commovente omaggio a Kobe Bryant. La Dinamo parte con il consueto quintetto titolare biancoblu, coach Dalmasson risponde con Fernandez, Cavaliero, Peric, Mitchell, Jones.

Grande equilibrio in campo in avvio di gara, botta e risposta delle due squadre dall’arco vale e si arriva al 7-7. Primo vantaggio triestino con Fernandez; Pozzecco prontamente spezza subito l’inerzia con un timeout.

Miki Vitali si conferma impeccabile dai 6.75, 8 punti del bolognese e contro sorpasso Dinamo, 11-14 a metà quarto. Spissu a 1’30” dalla prima sirena firma il 20-20 e stoppa la mini fuga dei padroni di casa. Grande difesa di Gentile che recupera palla e gestisce l’ultimo possesso: al 10’ è 20-24.

Jerrells in questa fase è utilissimo anche in regia e Sassari allunga sino al +10. I padroni di casa ritornano a farsdi sotto sul 29-33 con Da Ros al 17′. Pierre confeziona il massimo vantaggio: +12, 29-41. Bucarelli è preziosissimo in difesa. Bilan riporta sopra di dieci la Dinamo: il secondo quarto si chiude sul 34-44.

Nel terzo quarto Fernandez e Jones provano a dare la scossa per Trieste che difende e corre in contropiede ma c’è Vitali che non ci sta e dalla distanza, firma il nuovo massimo vantaggio biancoblu, +16 al 25′. La Dinamo è ancora padrona della partita ma perde una marea di palloni; al 30’ il punteggio si ferma sul 53-64.

Nell’ultimo quarto Il Banco di Sardegna si rilassa un po’, due sanguinose palle perse vanificano il lavoro fatto e Trieste rientra sino al -6 (64-70) con 6’ da giocare. I padroni di casa sbagliano occasioni ghiotte, Gentile e Pierre allontanano la rimonta ed è ancora +10; la Dinamo però si complica ancora la vita e Pozzecco è costretto a chiamare il minuto con 2’30” da giocare. Dinamo in tilt in uscita dal timeout, Washington e Fernandez costruiscono un 7-0 che vale il -1, 74-75 al 38’.

Il match si decide dalla lunetta: il Banco segna solo dalla lunetta ed è perfetto (6/6) ma Washington è l’uomo in più e tiene viva la speranza per Trieste che ci crede; Spissu subisce fallo ma fa solo 1/2: 8” da giocare, Fernandez sulla sirena punisce i sardi che escono sconfitti dall’Allianz Dome per 83-82 

I tabellini:

Allianz Pallacanestro Trieste/Dinamo Banco di Sardegna (83-82) – Parziali: 20-24, 14-20, 19-20, 30-18 – Progressivi: 20-24, 34-44, 53-64, 83-82

Allianz Pallacanestro Trieste: Coronica, Peric 3, Fernandez 23, Jones 17, Hickman 10, Cervi 2, Washington 8, Janelidze ne, Cavaliero 5, Da Ros 2, Mitchell 11, Justice 2. Allenatore Dalmasson. Assist: 13 (Fernandez 3) – Rimbalzi: 30 (Mitchell 8) – Palle perse: 10 (Peric 4)
Tiro (%): da 2 – 19/40, da 3 – 10/32, liberi – 15/16.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, Bilan 15, Bucarelli, Devecchi ne, Evans 12, Magro ne, Pierre 13, Gentile 9, Coleby 2, Vitali 12, Jerrells 15. Allenatore Pozzecco.

Assist: 12 (Pierre 3) – Rimbalzi: 50 (Pierre 11, Bilan 10) – Palle perse: 22 (Jerrells 5, Gentile 4)
Tiro (%): da 2 – 14/27, da 3 – 10/25, liberi – 24/33.

Arbitri: Manuel Mazzoni, Mauro Belfiore, Andrea Bongioni

Alberto Porcu Zanda

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