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Patto con i cittadini e lotta all’evasione TARI per una Cagliari più pulita

“L’idea dell’amministrazione è che se paghiamo tutti, paghiamo meno”. Il punto di forza della nuova delibera della Giunta comunale di Cagliari sugli indirizzi politici per il nuovo servizio di igiene urbana sarà il patto ambientale di comunità con cittadine e cittadine. Una collaborazione e un impegno collettivo che porterà anche alla lotta all’evasione della TARI.

Partendo da questa considerazione, la vice sindaca di Cagliari, Maria Cristina Mancini, affiancata dall’assessora all’Ambiente Luisa Giua Marassi, ha illustrato alla stampa, lunedì 19 agosto 2024, il contenuto della Delibera che sarà il punto di partenza per il Servizio Igiene del Suolo per arrivare alla nuova gara.

Il termine di scadenza del precedente appalto è fissato al 30 settembre e per questo gli uffici dovranno da subito lavorare seguendo le indicazioni dell’esecutivo guidato dal Sindaco Massimo Zedda.

“La raccolta differenziata – ha aggiunto Maria Cristina Mancini – è un valore aggiunto che ha effetti benefici e ripercussioni positive in ogni campo. Ambiente, etica, salute, igiene, economia. Per una città che se riesce a vivere in maniera ottimale, offre grandi potenzialità non solo a chi la abita ma anche ai turisti”.

Per questo, oltre alla lotta all’evasione, sono stati individuati una serie di elementi ritenuti indispensabili che “andranno a integrare e sostituire i precedenti indirizzi”, come ha precisato l’assessora Giua Marassi. La pulizia di strade e marciapiedi, con il sistema di lavaggio a lancia diventerà ordinario, sarà incrementata l’attività di spazzamento, così come lo svuotamento dei cestini che diventerà quotidiano. I rifiuti abbandonati saranno ritirati non più entro 24 ma entro 12 ore e ci sarà un incremento degli orari del servizio di segnalazione, oltre che l’istituzione di una Consulta permanente che dia voce a tutti i portatori di interesse.

A scendere nel dettaglio, nella sala Retablo del Palazzo Civico di via Roma, è stata l’assessora all’Ambiente che ha spiegato come non si possa prescindere da un patto ambientale di comunità. “Il centro delle nostre intenzioni è attuare la piena cooperazione ambientale tra cittadinanza e amministrazione comunale perché senza questa cooperazione il servizio di igiene urbana dovrebbe portare avanti una lotta impari, destinata a non avere successo, mentre questa Giunta vuole vincere questa battaglia e riportare la città al decoro e alla pulizia che merita”.


Sono state effettuate consultazioni con tutte le associazioni di categoria più rappresentative, con i comitati di quartiere e gli amministratori di condominio, passando per le associazioni che tutelano le attività alberghiere ed extra alberghiere ed è stato creato un’asse con l’assessorato regionale all’Ambiente. Senza tralasciare il prezioso apporto dell’Università di Cagliari grazie alla quale è stato analizzato il servizio in corso e individuate le criticità oltre che le parti che si potevano integrare, modificare e migliorare.


La pulizia ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi è già stata avviata con “Cagliari Limpia”, ma questi servizi entreranno a far parte in pianta stabile della nuova gara, così come una efficace attività di comunicazione che non solo possa informare la popolazione ma che raccolga le segnalazioni della comunità per poi dare riscontro su quello che viene fatto per risolvere le criticità.


“Il coinvolgimento delle scuole ma anche delle associazioni no profit e dei cittadini – ha aggiunto l’assessora Giua Marassi – sarà prezioso perché ci permetterà di sviluppare campagne e progetti di educazione ambientale. Sarà un lavoro trasversale che dovrà coinvolgere tanti servizi in modo da essere maggiormente efficace per dare pulizia e decoro alla nostra città”.


Saranno punti fondamentali del nuovo servizio anche quelli legati al sistema di controllo non solo dell’attività del gestore che se lo aggiudicherà perché dovranno essere garantiti efficacia ed efficienza con dei criteri minimi di performance, ma anche sull’abbandono dei rifiuti. Un fenomeno che potrà essere contrastato anche grazie alla previsione di una apposita sezione della Polizia Locale che con 8 agenti si occuperà del servizio di ecologia urbana.

Nei quartieri più critici, in particolare Sant’Elia, verranno avviati, in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali, progetti speciali che vedranno la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e di rappresentanza dei cittadini, finalizzati al recupero e alla riqualificazione complessiva del quartiere. 

Anagrafe, Tributi, Igiene del Suolo, Smart City, Edilizia Privata e Polizia Locale saranno i servizi coinvolti nel comune obiettivo di mantenere la città pulita e soprattutto puntare a una equa divisione dei costi del servizio di igiene urbana grazie alla lotta all’evasione della TARI.


Una nuova scommessa che prenderà forma con la gara d’appalto che sarà pubblicata entro il 30 settembre e che avrà una durata di 7 anni. Per un servizio che l’amministrazione vuole rendere comune a tutti i cittadini perché solo con l’aiuto di ciascun cagliaritano, sarà possibile vivere e presentare ai turisti una città pulita, decorosa e accogliente.

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