Il governo è pronto a varare l’Ape, il prestito pensionistico per lasciare prima il lavoro L’Ape volontaria sarà erogata per 12 mesi l’anno e non su 13 come avviene per la pensione. Di fatto salterebbe così la tredicesima mensilità. Secondo quanto riportano fonti del governo all’Ansa il decreto verrà pubblicato a gennanio dopo l’approvazione della manovra. Fissati i paletti: 95% della pensione certificata mensile nel caso di richiesta di anticipo di un anno, del 90% in caso di anticipo di due anni e dell’85% in caso di anticipo di tre anni. Vediamo dunque i calcoli come riporta Repubblica: con una pensione di 1286 euro si riceveranno fino a 1.093 euro al mese con un anticipo di tre anni. Somma corrisposta però per 12 mensilità e non 13. “La decisione di mettere un limite alla richiesta di prestito e di non prevedere la tredicesima – spiegano dal team del sottosegretario alla presidenza del Consiglio – è stata dovuta alla necessità di non far salire troppo la rata da pagare una volta in pensione”. “Avremmo voluto tenere più basso il premio assicurativo – hanno spiegato – ma per farlo avremmo dovuto ridurre la durata del prestito, magari a 10 anni. E a questo punto sarebbe salita troppo la rata di restituzione”. Dal Governo ricordano che le mensilità sono 12 “perchè si tratta di un prestito e non di una pensione”. In pratica chi accederà all’Ape sarà cornuto e mazziato