Pensioni. Il governo va nella direzione opposta alle promesse: dal 2025 adeguamento all’ aspettativa di vita

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La speranza di vita, applicata al requisito per la pensione anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e uno in meno per le donne), come all’età per la pensione di vecchiaia, torna a correre dal 31 dicembre 2024 anziché dal 31 dicembre 2026. Dal 2025 quindi l’età per uscire dal lavoro potrebbe aumentare di qualche mese. Una mossa inaspettata che va nella direzione opposta alle promesse fatte in campagna elettorale 41 anni per tutti, cavallo di battaglia della Lega. Una pugnalata alle spalle. E se quota 103 ha riscosso poco successo quota 104 con queste penalità non è una strada percorribile per nessuno, un furto legalizzato. Se l’obiettivo era eliminare la riforma Fornero, con queste misure, numeri alla mano, la situazione è peggiorata. Nessuno dimentica le lacrime di Elsa Fornero che, purtroppo, si sono rivelate più sincere delle magre figure del Ministro Giorgetti in conferenza stampa. Non è bello dare del Pinocchio ad un ministro ma bugie ne ha detto tante. Dopo tanti anni di onesto lavoro ognuno di noi dovrebbe uscire da una porta con tutti gli onori ed invece qui abbiamo le finestre e bisogna anche essere fortunati a trovare quella giusta per non cadere rischiando di farsi male e soffrire tutta la vita

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