Per un uso corretto dei social network e contrasto al cyberbullismo le sfide da affrontare per gli esperti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, riparte “Una Vita da Social”. Selfie-mania, spesso scattati in posti pericolosi, web considerato “una terra di nessuno” dove ci si scambia messaggi e post senza pensarci troppo. E’ l’ultima immagine che emerge dall’indagine di una ricerca condotta da Skuola.net, Università di Roma ‘Sapienza’ e Università Cattolica di Milano per conto della Polizia di Stato che ha elaborato le interviste a 6.671 giovani tra gli 11 e i 25 anni.
Questi dati ci fanno riflettere sull’importanza che deve essere data dalle istituzioni alla prevenzione e all’educazione ai media sul web. Per questo riparte anche quest’anno, la 6^ edizione di “Una Vita da Social”,la campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Il “classico” truck allestito con un’aula didattica multimediale partirà da Matera – capitale europea della cultura – e concluderà il suo tour a Roma, toccando le principali città italiane, dove gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma chiaro adatto a tutte le fasce di età. Inoltre, quest’anno gli studenti attraverso il diario di bordo “https://www.facebook.com /unavitadasocial” potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.