Peru (Cambiamo!Udc): “A Sassari stop alle pratiche per l’invalidità civile e ciechi”

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Intervento ieri in commissione sanità del consigliere regionale del gruppo Cambiamo! UDC, con la proposta di uno snellimento delle procedure evitando così le visite per le patologie più gravi attestate da specialisti.

<<Le commissioni per gli accertamenti dell’invalidità civile e ciechi a Sassari stanno continuando ad accumulare ritardi e, di conseguenza, aumentano ogni giorno di più i disagi per cittadini che hanno al contrario necessità di un sostegno immediato. È quanto segnalato ieri in Commissione sanità, riprendendo un argomento che avevo già sollevato nel mese di gennaio>>. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del gruppo Cambiamo! UDC Antonello Peru. <<Se prima dell’emergenza Coronavirus – afferma Peru – avevamo già una situazione insostenibile con pratiche arretrate di circa un anno ora il blocco è diventato praticamente totale. A causa dell’emergenza, infatti, quello che prima era un rallentamento già difficile da accettare è diventato uno stop totale a tempo indeterminato. Questo significa che cittadini con patologie gravi non possono prendere l’indennità economica pur avendone diritto. A non essere prese in esame sono poi tutte le altre pratiche altrettanto importanti come quelle per l’assistenza domiciliare, per la Legge 104, per gli alunni che hanno necessità dell’assistente di sostegno per poter andare a scuola. Stesso discorso per i non vedenti che vedono sempre più allungarsi i tempi per poter ottenere le pensioni>>. La proposta dell’esponente del gruppo centrista ai vertici dell’ATS e dell’AOU di Sassari è stata chiara: <<Una soluzione che potrebbe quanto meno snellire le procedure e ridurre di molto i tempi di attesa. Almeno per le patologie più gravi, quelle accompagnate da certificazioni di medici specialisti che le attestano, si potrebbe evitare di effettuare le visite della commissione invalidità civile. Normalmente, infatti, per queste patologie la valutazione finale dipende quasi del tutto dalla certificazione degli specialisti. Allo stesso modo si dovrebbe agire per quanto riguarda la commissione ciechi. Davanti ad un certificato attestante che una persona è totalmente priva della vista non ha senso lasciar trascorrere un tempo infinito per effettuare una valutazione che nella sostanza è già presente nel referto firmato da uno specialista>>. Una semplificazione utile ad accelerare le procedure per gli accertamenti legati alle infermità e al riconoscimento di diritti già dichiarati: <<In questo modo – conclude Peru – si riuscirebbe a smaltire un gran numero di pratiche a totale vantaggio di categorie di cittadini che non possono attendere ulteriormente per accedere a quanto spetta loro di diritto. Questo ovviamente per quanto riguarda l’emergenza attuale e per far fronte alle difficoltà legate all’impossibilità di effettuare le visite a causa del Covid. Ma quando si potrà ripartire bisognerà subito provvedere ad aumentare gli organici, dei medici, attualmente del tutto insufficienti, sia per quanto riguarda la commissione invalidità civile che per quella ciechi. É necessario, in particolare, che venga espletato il concorso appena bandito in tempi brevissimi e che siano assunti ben più di 11 medici legali, da distribuire in tutto il territorio sardo, tenuto conto delle carenze nelle singole strutture>>. 

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