“Bene all’annuncio comunicato già dal mese di marzo da parte dell’assessorato alla sanità alle stabilizzazioni previste dalle norme nazionali e regionali per tutto il comparto sanitario regionale, ora occorre rendere più veloce questo processo per scongiurare disservizi, ritardi e disagi in tutto il sistema sanitario”. E’ l’auspicio del vicepresidente del consiglio regionale Antonello Peru (FI) sulle assunzioni nelle strutture della sanità sarda, con stabilizzazioni e superamento del precariato. Un piano che, secondo le previsioni dell’assessorato, avrebbe dovuto riguardare circa duemila persone – tra infermieri, operatori socio sanitari, amministrativi, tecnici e personale non dirigenziale – che hanno maturato i requisiti richiesti dalla normativa nazionale, con l’applicazione della legge regionale: “Occorre velocizzare il percorso avviato dall’assessorato della sanità, con le procedure previste per l’inserimento di nuove figure professionali in tempi stretti, per assicurare nuova linfa al sistema sanità – spiega il rappresentante degli azzurri – Si registra infatti la forte difficoltà del comparto sanitario, che non è più in grado di rispondere nei tempi dovuti alle richieste dei pazienti”. Non basta: “La situazione lavorativa nei presidi ospedalieri è sempre più allo stremo – aggiunge Peru – con un organico insufficiente ad assicurare il funzionamento dei diversi reparti, con disservizi che si riflettono negativamente sulla salute dei cittadini. Nelle corsie dei nosocomi isolani c’è una grande preoccupazione tra i dipendenti, a causa di un organico ridotto ai minimi termini>>. I bandi per la stabilizzazione potrebbero dare una svolta al settore: <<Si tratta dell’applicazione di una legge nazionale e regionale esistente, utile per la sanità, sollecitata da tempo dalle forze di minoranza – conclude Peru – considerate le condizioni di disagio del personale tra le corsie delle strutture sanitarie e ospedaliere”.