Cagliari. Grazie alla segnalazione di un privato cittadino, nei giorni scorsi i finanzieri della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Cagliari hanno intercettato, nella tarda serata, un’imbarcazione a motore intenta ad esercitare la pesca a strascico all’interno del Canale di Santa Gilla (porto di Cagliari), in una batimetrica di circa un metro.
Dopo la segnalazione, veniva prontamente inviata una vedetta del Corpo, con il supporto di una pattuglia via terra. Individuato il target segnalato, non potendo intervenire a causa del bassissimo fondale, i militari hanno seguito i movimenti del pescatore fino al termine dell’attività, che si è protratta fino all’alba.
Terminato il lavoro sporco, agevolato anche dalla luce del mattino, il pescatore abusivo, prima di rientrare nella propria sede di ormeggio, proprio per sfuggire ai controlli di polizia, ha sbarcato furtivamente il pescato e gli attrezzi (rete a strascico) presso un approdo
presente all’interno del Canale di Santa Gilla. Sul posto un complice, munito di furgone, ha caricato a bordo il pescato e tutta l’attrezzatura allontanandosi velocemente. La manovra, seppur rapida, non è sfuggita ai finanzieri che, in coordinamento tra loro, hanno fermato a terra il furgone e a mare il mezzo nautico.
Al termine delle operazioni di identificazione presso gli uffici del Reparto navale della Guardia di Finanza di Cagliari, ai due trasgressori sono state elevati due verbali con sanzioni amministrative pari a 7.000,00 euro.
Nella circostanza, è stato posto sotto sequestro tutto il pescato, per un totale di oltre 50 kg. nonché l’attrezzatura da pesca utilizzata, costituita da una raffinata rete a strascico ridotta di dimensioni, idonea all’utilizzo su bassi fondali. I prodotti ittici, superata la visita veterinaria per la certificazione di commestibilità, sono stati donati integralmente alla CARITAS di Elmas, rappresentata dalla Parrocchia di San Sebastiano.
Questi interventi – sottolinea il Colonnello Bucci, Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari – molto spesso sono originati dalle segnalazioni di onesti cittadini, stanchi di subire comportamenti irresponsabili e arroganti da parte di persone senza
scrupoli e senza regole, a danno dell’ecosistema marino.