
Dopo l’omicidio avrebbero fatto il bagno in mare, lì dove i sommozzatori cercano l’arma del delitto, un coltello a lama seghettata, molto probabilmente un pugnale da sub. E’ durata poche ore la latitanza dei due minorenni, della Pescara bene, presunti assassini del ragazzo di 15 anni, straniero, trovato senza vita nel parco Baden Powell di Pescara, in pieno centro città. Era riverso a terra nei pressi di un campetto da calcio e della ferrovia, a pochi passi da un complesso residenziale. Il movente potrebbe essere ricercato in una compravendita di droga, di un debito di 200 euro.
L’omicidio si sarebbe consumato attorno alle 18.30 di ieri, in pieno giorno. Il cadavere, con ferite da arma da taglio sarebbe stato notato da un passante qualche ora più tardi. Nei suoi vestiti nessun documento di riconoscimento. Ulteriori dettagli si attendono dall’autopsia, dopo la prima ricognizione cadaverica del medico legale avvenuta ieri sera.
