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Pirri. 22 Settembre – L’omaggio al giornalista Antonello “Tziu” Lai, al centro della serata di “RigenerAzioni”

Battute finali a Cagliari per la rassegna RigenerAzioni, costola e partner del festival “CagliariTiAmo, 100 palchi di periferia”, che dallo scorso venerdì ha proposto tra i quartieri di San Michele Is Mirrionis spettacoligratuiti e itineranti con l’obiettivo di incrementare l’offerta culturale nelle periferie del capoluogo isolano.

Oggi (domenica 22 settembre) teatro della manifestazione sarà la Scuola di via Enrico Toti Pirrialle 18 aprirà lo spettacolo itinerante “Rigenerazioni”. Le danzatrici e i danzatori Michela Laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Luca Massidda, Giulia Vacca e Claudia Floris (con le coreografie di Luca Massidda e i costumi di Filippo Grandulli) condurranno i partecipanti in un viaggio di denuncia contro lo sfruttamento umano e ambientale causato dal fast fashion. A seguire, come avvenuto nelle giornate precedenti, si alterneranno a intervalli di quindici minuti l’attrice Consuelo Melis con “Le Teodoliche”, Daniela Littarru con “Sa Sangia”, Andrea Congia con “Ripiego”, Vanessa Aroff Podda con “La Super Santa”, Renzo Cugis e Lele Pittoni con “Red-Blue Zone”, Valentina e Maurizio Puddu con “E-Waste”, Ludovica Cadeddu con “Luv!” e le LucidoSottile con “Lucidrama”, ancora una volta incentrato sulla figura di Antonello Lai, in questa occasione accompagnato dal sottotitolo “…e io chiamo Antonello! Tziu Lai: la voce degli ultimi, amplificatore delle periferie”, scritto da Tiziana Troja, che vedrà la partecipazione attiva di colleghi e amici dello stimato giornalista.

RigenerAzioni è interamente dedicato alla figura del giornalista Antonello Lai, recentemente scomparso, ed è realizzato con il sostegno dei fondi next generation EU, Regione Autonoma della Sardegna, MIC, Comune di Cagliari, Cagliari dal vivo e Fondazione di Sardegna. Campagna di sostenibilità del festival: www.lucidosostenibile.com

L’ORGANIZZAZIONE – Le Lucide di LucidoSottile sono Tiziana Troja e Michela Sale Musio, artiste vibranti esempre in trasformazione. Sono conosciute dal pubblico e dalla stampa come le “cattive ragazze del teatro” per la loro irriverenza, satira e ironia nei confronti della società e spesso definite “politically incorrect”. Le loro produzioni sono state più volte al centro del dibattito pubblico e politico, muovendo il dissenso della politica e del mondo cattolico per i temi affrontati. Fautrici di produzioni caratterizzate da una varietà di linguaggi, abbracciano il teatro e la danza, la musica, il teatro comico, il teatro di ricerca, il cinema, l’arte visiva e la video arte. Confrontandosi da subito con le nuove tecnologie, Le Lucide, hanno ampliato il loro pubblico anche sul web, grazie ai contributi video dei loro molteplici personaggi performanti. Collaborano con artisti e compagnie internazionali, dal 2015 sono direttrici artistiche del Lucido Festival, giunto alla nona edizione. I loro spettacoli sono stati rappresentati in Italia, Francia, Germania, Spagna, Algeria, Marocco e Stati Uniti d’America.

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