Più di 1 italiano su 2 ha paura per la sicurezza dei propri dati online

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Il furto di dati e la violazione di documenti riservati avvenuti negli ultimi tempi hanno messo in luce i notevoli rischi a cui sono esposti gli utenti di internet. La consapevolezza e la prudenza rimangono le migliori armi per difendersi da queste minacce.

Violazione dei dati e democrazia in pericolo

Le notizie sul furto di dati realizzato dalla piattaforma Beyond hanno messo in allarme l’opinione pubblica come mai prima d’ora. L’accesso a centinaia di migliaia di fascicoli riservati ha reso possibile violare i dati delle più alte cariche dello Stato, oltre a quelli dei comuni cittadini. Con questo sistema potevano essere controllati anche i precedenti penali di chiunque. In questo scenario, il 53% delle persone ha dichiarato di essere preoccupato per la sicurezza dei propri dati online.

Il 40% degli utenti ritiene inoltre che le informative sulla privacy fornite dalle aziende siano eccessivamente complesse, e quindi poco comprensibili. Anche gli attacchi informatici sono aumentati nel 2024, di una percentuale del 65% secondo il rapporto Clusit. Nel 66% dei casi le violazioni sono originate da azioni non intenzionali, a sottolineare l’importanza della formazione degli utenti del web. La fiducia dei cittadini nelle istituzioni in Italia è limitata per quanto riguarda la sicurezza dei dati, e anche l’attività del Garante per la Privacy è avvertita come insufficiente.

Come proteggere la propria identità online

L’uso dei social, ma anche tutte le attività che si svolgono online, fanno sì che ogni persona rilasci una gran parte dei propri dati sul web. Hacker malintenzionati riescono con tecniche di diverso tipo a entrare in possesso dei dati più sensibili e a rubare credenziali e password. Il furto di identità rende possibile agire al posto di un’altra persona, appropriandosi del suo denaro o creando altri danni. Basta però seguire elementari norme di prudenza per diminuire notevolmente il rischio.

È fondamentale limitare la condivisione di dettagli sensibili sui social media e controllare le impostazioni di privacy su ogni piattaforma. Quando si accede a siti web, bisogna verificare che siano sicuri e affidabili, soprattutto per acquisti o transazioni finanziarie. Inoltre, è essenziale utilizzare password complesse e diverse per ciascun servizio, cambiandole regolarmente. Attivare l’autenticazione a due fattori, quando disponibile, aggiunge un ulteriore livello di protezione. Le VPN, inoltre, sono una buona soluzione per chi cerca un modo semplice ed economico per proteggere la propria identità online, specialmente quando si naviga su reti Wi-Fi pubbliche. Questi strumenti criptano la connessione, nascondendo l’indirizzo IP e migliorando la privacy. Per chi ha esigenze di base, come navigare in modo più sicuro o accedere a contenuti geograficamente limitati, molte VPN gratis – come quelle selezionate da Punto Informatico – offrono una protezione sufficiente. Inoltre, alcune di queste soluzioni gratuite non raccolgono i dati degli utenti e forniscono una navigazione anonima, garantendo un buon livello di sicurezza.

Un’altra precauzione importante è quella di monitorare frequentemente gli account bancari e le carte di credito per individuare rapidamente eventuali attività sospette. Infine, rimanere vigili riguardo ai tentativi di phishing, evitando di cliccare su link sconosciuti o di fornire informazioni personali in risposta a messaggi non richiesti, è un passo essenziale nella protezione dell’identità online.

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