“Abbiamo assunto decine di super esperti a 5 mila euro al mese, abbiamo progetti chiusi nei cassetti e attesi da decenni, e finalmente abbiamo i fondi, tuttavia, la Regione Sardegna non pretende l’avvio tempestivo dei cantieri del Pnrr da parte dei soggetti attuatori. In primis Abbanoa e Rfi, le società incaricate di portare avanti le missioni tra le più importanti per la modernizzazione della Sardegna, come le principali tratte ferroviarie della nostra isola e gli interventi necessari alla riduzione della dispersione idrica.
“Perché questi progetti non sono ancora partiti? La Regione – osserva Michele Ciusa (M5s) – rischia di perdere i finanziamenti e vedere magari le proprie risorse destinate ad altre regioni che avranno la capacità di saper cogliere la grande occasione”.
“La Regione Sardegna – prosegue il consigliere – ha già peccato nell’aver ottenuto poche risorse per ridurre il gap infrastrutturale che da sempre ci separa dal resto d’Italia. Funzione per la quale, del resto, è stato concepito il Pnrr. In vista dell’incontro di domani con il ministro per le Politiche comunitarie, Raffaele Fitto, per fare il punto sui fondi del Pnrr, il Presidente Solinas pretenda che le nostre risorse non vengano scippate. Si assuma la responsabilità davanti al ministro affinché i progetti vengano avviati nei tempi utili. I ritardi di questo governo regionale – conclude – non possono ricadere sui cittadini”.