Cagliari. In merito ai diversi articoli apparsi sulla stampa locale sul presidio ospedaliero Microcitemico “la Direzione della Asl di Cagliari monitora attentamente la situazione dell’ospedale pediatrico cagliaritano e ben consosce lo stato attuale del nosocomio, pur consapevole di alcune criticità presenti nell’ospedale A. Cao di via Jenner, alcune comuni a tutta la sanità sarda e ai presidi isolani e non solo, come la cronica carenza di personale specializzato”, afferma il Direttore Generale della Asl n. 8 Marcello Tidore – “A prescindere da quale sia l’Azienda che gestisce l’ospedale Microciremico, l’ARNAS Brotzu e la Asl di Cagliari collaborano da sempre per erogare servizi con la massima qualità possibile, facendo fronte alla cronica carenza di personale – aggiunge il manager della Asl di Cagliari -. Anche qualora la Struttura di Oncoematologia tornasse in capo all’Azienda Brotzu, la collaborazione tra le due Aziende si riproporrebbe nella medesima misura e con lo stesso spirito collaborativo”.
“L’accorpamento del PO Microcitemico all’ASL Cagliari non ha sollevato l’ARNAS Brotzu nell’erogazione di prestazioni sanitarie ma ha – senza soluzione di continuità – garantito tutte le prestazioni dei servizi anche amministrativi e tecnici – aggiunge Agnese Foddis, manager dell’ARNAS Brotzu. – Tutto questo in un’ottica di fattiva collaborazione con l’ASL Cagliari e per garantire ai pazienti dell’ospedale pediatrico continuità nei servizi di assistenza sanitaria e di cure, l’ARNAS Brotzu sta, infatti, proseguendo negli acquisti di materiali e beni di consumo indispensabili per la corretta gestione delle cure assistenziali”.
“Ad oggi nessun piccolo paziente è mai stato lasciato indietro ed è bene oggettivizzare la realtà delle cose, ossia che tutti i servizi sanitari sono sempre stati garantiti. Questa “attenzione” continua sul presidio pediatrico porta solo stress tra gli operatori sanitari che, con fatica e abnegazione, portano avanti quotidiamente l’assistenza sanitaria ai bimbi e alle loro famiglie – conclude Tidore – . Siamo fiduciosi quindi che, a prescindere dalle scelte ideologiche, i genitori apprezzino tutti gli operatori sanitari, gli specialisti e le professionalità che lavorano costantemente per il benessere e la salute dei nostri bambini”.