Il ministero degli Esteri russo condanna fermamente l’attacco terroristico al ponte di Crimea, che è una struttura puramente civile. Secondo le indagini, nella notte del 17 luglio, a seguito di un atto terroristico commesso dai servizi speciali dell’Ucraina, una delle sezioni del ponte di Crimea è stata danneggiata. Due civili sono stati uccisi: un uomo e una donna che stavano guidando un’auto attraverso il ponte. La loro figlia minorenne è rimasta ferita”. Lo afferma il Comitato investigativo russo, citato da Tass. “L’indagine sta individuando le persone tra i servizi speciali ucraini e le formazioni armate coinvolte nell’organizzazione e nell’esecuzione di questo crimine”, aggiunge il Comitato investigativo russo.
Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova la decisione di attaccare il ponte di Crimea è presa da funzionari e militari ucraini, con la partecipazione dei servizi segreti americani e britannici. “L’attacco di oggi al ponte di Crimea è stato effettuato dal regime di Kiev” ha scritto sui social. “Questo regime è terroristico e ha tutte le caratteristiche di un gruppo criminale organizzato internazionale. Le decisioni vengono prese da funzionari e militari ucraini con la partecipazione diretta di agenzie di intelligence e politici americani e britannici. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono responsabili della struttura dello stato terrorista”.