Cagliari. Inammissibile l’annuncio del disimpegno mentre in corso un tavolo di confronto aperto dal Governo. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta, con profonda amarezza, il disimpegno di Glencore dagli impianti di Portovesme e san Gavino. In queste settimane di continua e unilaterale ricerca di dialogo, dice il Presidente Solinas, è emerso con chiarezza che il tema dell’energia, che accomuna tutte le industrie italiane ed Europee, è stato utilizzato per coprire una strategia industriale evidentemente diversa da quella illustrata dall’azienda, che come rivelato da fonti ministeriali, ha usufruito negli ultimi 4 anni di oltre 140 milioni di euro di sostegni straordinari, oltre agli sgravi fiscali per l’abbattimento dei costi energetici.
Sappiamo bene, dice ancora il Presidente, che la produzione dello zinco è stata incrementata in Spagna, a danno di Portoscuso, e che lo stesso è avvenuto in Germania con il piombo.
Non accettiamo che la multinazionale, sorda ad ogni ragionevole proposta emersa nelle numerose interlocuzioni in Sardegna e al Ministero, metta una pietra tombale su una linea di produzione strategica per la Sardegna e per l’intero paese, nonchè sulla dignità e il futuro dei lavoratori, proprio mentre è aperto un tavolo di confronto ai massimi livelli.
Ai lavoratori di Portovesme e san Gavino, dice ancora il Presidente Solinas, confermo la totale vicinanza della Regione, che non li abbandonerà e garantirà non solo il sostegno di ammortizzatori sociali, ma anche ogni azione finalizzata a esplorare possibili soluzioni per la ripresa degli impianti.