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Premio “Isio Saba”, vince il trio Piccioni, Corda, Merenda

Ha vinto “la conoscenza approfondita del linguaggio jazz moderno unito alla spiccata capacità di dialogo” del trio capitanato da Dario Piccioni al contrabbasso, Jordan Corda al vibrafono e Francesco Merenda alla batteria.

A convincere la giuria della seconda edizione del Premio Isio Saba 2022, andato in scena venerdì 10 febbraio sul palcoscenico del Teatro Massimo di Cagliari, è stata anche “l’originalità delle combinazioni sonore non usuali costituite dall’intreccio melodico del contrabbasso e del vibrafono, nonché il livello di partecipazione ed intensità dei musicisti”. 
 
Unanime il giudizio della giuria, presieduta dal pianista, compositore e direttore d’orchestra Paolo Carrus e diretta dal compositore e musicista Gianrico Manca: “Il gruppo ha esposto la sua proposta musicale dimostrando particolare coesione, competenza tecnica e alto livello di interplay. Il programma eseguito ha alternato brani originali articolati e coerenti a standard arrangiati in maniera elaborata ed efficace”.
 
“È stata una grande emozione misurarsi con questa esperienza – ha commentato fresco di vittoria Dario Piccioni, contrabbassista e bassista elettrico di origini romane –. I Premi sono strumenti essenziali per lo studio, la conoscenza, lo scambio, per promuovere la via della musica e lanciare carriere. Senza queste esperienze molti di noi sarebbero costretti a lasciare nei cassetti i loro spartiti. Oggi invece abbiamo avuto l’onore di suonare su un palcoscenico di fama di cui siamo davvero onorati”.
 
Una serata ricca di grande musica quella di venerdì sera al teatro Massimo che ha visto la conduzione dal giornalista Giacomo Serreli: assieme al trio di Dario Piccioni sono stati a lungo applauditi anche Leonardo Barbierato Patterns for Transcendence, cui è stata aggiudicata una Menzione Speciale, e il gruppo degli Inside Out Duo. Particolarmente apprezzato dai musicisti vincitori il primo premio: un assegno in denaro di tremila euro. Come da regolamento, Dario Piccioni Trio, assieme a Leonardo Barbierato Patterns for Transcendence, vincitori della menzione speciale, si esibiranno assieme al ricco di calendario di artisti protagonisti della nuova edizione del Festival internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo.
 
Il Premio, il cui nuovo bando relativo all’edizione 2023 sarà comunicato nelle prossime settimane, è dedicato all’indimenticata figura di Isio Saba (1942-2013), fotografo e promoter di origine sarda considerato uno dei grandi pionieri del jazz mondiale.  La manifestazione è promossa dal Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo e dall’Associazione Culturale Jazzino di Cagliari: un doveroso tributo all’illuminata e infaticabile azione dell’operatore culturale che ha saputo promuovere, sperimentare e innovare la dimensione musicale isolana e nazionale organizzando e promuovendo i tour dei maggiori esponenti della musica creativa afroamericana.
 
 
Dario Piccioni Trio (bio)
Contrabbassista e bassista elettrico, Dario Piccioni è un bassista jazz romano. Dopo aver completato gli studi tra Roma e Bruxelles, si diploma al Berklee College of Music. Forte di un’intensa attività discografica alle spalle come side man e co-autore, si dedica con passione alla composizione per piccoli e medi ensemble pubblicando due album come band leader: “Limesnauta” (Caligola Music, 2019) e “Carpet Stories” (Auand Records, 2021). Vanta collaborazioni con diversi side- man e special guest della scena romana come Eugenio Colombo, Antonello Sorrentino, Vittorio Solimene, Michele Santoleri, Veronica Marini e molti altri. Il repertorio è formato principalmente da composizioni originali di Dario Piccioni: un “sound” di chiara e solida matrice jazzistica che non esita a sconfinare in altri linguaggi musicali come world music, progressive jazz, alternative pop, musica brasiliana, improvvisazione e contemporanea, alla ricerca di un proprio equilibrio. In occasione del Premio Isio Saba si avvale della collaborazione del vibrafonista Jordan Corda e del batterista Francesco Merenda due musicisti con cui collabora attivamente a Roma, e con cui per altro ha ottenuto recentemente il primo premio al prestigioso “Festival Internazionale di Jazz Johnny Raducanu”.

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