Un risultato di grande prestigio per l’istituto professionale “Meucci” di Cagliari, che conferma l’importanza di voler offrire una buona formazione umanistica e non solo tecnica. Così l’alunna Desirée Salvador di Samassi della quarta A Odo dell’istituto Ipsia “Meucci” di Cagliari ha vinto la finale regionale del primo nazionale dedicato a Giacomo Leopardi giunto alla quinta edizione. Ora la studentessa, amante della letteratura italiana, parteciperà alla finale nazionale che si svolgerà il primo giugno a Recanati e rappresenterà l’intera Sardegna in questo prestigioso premio letterario . Per l’occasione sarà accompagnata dalla docente di lettere Caterina Olla, che ha curato con accuratezza e amore per il poeta di Recanati la preparazione dell’alunna.
Le prove regionali del concorso sono state esaminate dalla giuria regionale della Sardegna composta dai docenti Gian Luigi Pittau (presidente della commissione e docente di lettere al liceo artistico e musicale “Foiso Fois di Cagliari), Maria Luisa Pani e Maria Luisa Brodu. ‘Per la nostra scuola – spiega la dirigente scolastica del Meucci Daniela Diomedi – è un risultato di grande prestigio e anche nel nostro istituto viene dato spazio alla formazione umanistica dei nostri alunni che si aggiunge all’importanza delle discipline di indirizzo. Andiamo fieri di questo traguardo”. Sulla stessa linea il vicepreside Gavino Mette: “Sfatiamo in tal modo il pregiudizio che vuole un istituto professionale lontano dalla letteratura e dalla poesia. I ragazzi a quest’età sono sempre sensibili a questi grandi temi’.
La giuria regionale è composta dal professor Gian Luigi Pittau e dalle professoresse Maria Luisa Pani e Maria Luisa Brodu: “Siamo molto onorati e orgogliosi per la Sardegna – spiegano i tre componenti della giuria – che anche quest’anno partecipa al premio. Leggere Giacomo Leopardi oggi, oltreché per la sua cultura enciclopedica che già di per sé è motivo affascinante, è di estrema importanza perché questo letterato ha affrontato temi ancora oggi molto attuali e si è posto quesiti ancestrali che l’uomo da sempre si pone e sempre si porrà. Il pensiero di Leopardi non solo va riscoperto, ma per molti versi è ancora da scoprire. Un altro buon motivo per leggere uno dei più grandi autori della nostra letteratura è quello di essere controcorrente come lo stesso Leopardi”.