
Il Coordinamento dei Presidenti di Consiglio di Istituto della Sardegna, segue con attenzione gli sviluppi connessi alla riapertura delle scuole.
A tal proposito il Coordinamento è seriamente preoccupato per le lamentele espresse dalle studentesse e dagli studenti pendolari, che si sono visti negare il diritto costituzionale di poter partecipare “in presenza” alle lezioni, per la carenza dei mezzi di trasporto e per il numero di corse insufficienti da e per la scuola.
Maggiormente colpiti sono gli studenti che presentano fragilità; la limitatezza di mezzi adatti è ancor più sentita.
Pur apprezzando il lavoro svolto in queste ultime ore, che si spera sia solo l’inizio di un progetto che si concretizzi per tutto l’anno scolastico , Il coordinamento chiede che l’Amministrazione regionale, gli enti locali, le società di trasporti pubbliche e private, si impegnino e adottino tutte le iniziative per risolvere celermente e definitivamente il problema perché “nessuno studente resti a terra”.
Tutto ciò affinché l’immenso lavoro svolto con grande senso del dovere, spirito di sacrificio e responsabilità da parte di tutto il personale scolastico – dai dirigenti scolastici ai docenti, dai genitori agli stessi alunni – per la riapertura in sicurezza delle scuola, non venga vanificato.
