
Oggi, nella stessa giornata nella quale l’appello di Michele Serra riunirà tutti coloro che sostengono l’UE del riarmo e degli 800 miliardi da sottrarre a lavoro e stato sociale. i sostenitori della pace e contrari al riarmo si ritrovano a
CAGLIARI in Piazza Costituzione alle ore 17,00
C’è una incompatibilità assoluta, che la storia ha sempre dimostrato, tra gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici e gli interessi di chi vuole fare la guerra.
C’è una incompatibilità assoluta anche tra la scelta di spendere cifre colossali per armamenti e tecnologie militari, e quella di destinare invece il frutto della ricchezza collettiva al miglioramento della società, dei servizi pubblici, dei diritti individuali e collettivi, della sanità, delle pensioni, dell’istruzione, della cura delle persone.
Quello che succede oggi però ci porta di fronte a un salto di qualità, di quelli dai quali non si torna indietro. L’idea di rilanciare il progetto dell’Unione Europea sul riarmo e la creazione di un nemico da abbattere, fa entrare tutti noi in una spirale che può condurre a esiti catastrofici.
Quelle organizzazioni sindacali che hanno deciso di scendere nella piazza che sostiene l’Europa anche nel suo rilancio armato, sbagliano!
I lavoratori sono sempre stati portatori di pace e di progresso, la piazza di Michele Serra, di Landini, di CGIL-CISL-UIl non è la loro piazza.
Troppo grande la contraddizione di chi a parole sostiene lo Stato Sociale e poi scende in una piazza che sostiene l’esproprio e la razzia dei soldi pubblici per finanziare l’acquisto di armamenti (in buona parte americani), non lascerà neanche le briciole per i lavoratori e le lavoratrici.
Oggi, questa giornata, nelle piazze pro riamo cercheranno in tutti i modi di dipingerla diversamente, di imbellettarla, ma la sostanza è chiara e chi sta in quella piazza è nemico dei lavoratori, dei cittadini e di tutti noi
La Piazza giusta, quella che denuncia lo scempio guerrafondaio è quella che chiede pace, Stato Sociale e aumenti salariali: Piazza Costituzione a Cagliari per dire No all’Unione Europea che si riarma, sì alla pace!
ADERISCONO:
USB – Unione Sindacale di Base,
Cagliari Social Forum,
Cobas Scuola Cagliari,
ABaCo-Associazione Consumatori di Base Sardegna,
Movimento Nonviolento Sardegna,
Potere al Popolo Cagliari,
Madri Contro la Repressione,
Disarmisti Esigenti,
PCI,
Rifondazione Comunista
Disarmiamoli,
UNIGCOM,
Coordinamento Antifascista Cagliaritano,
Collettivo Comunista di Nuoro,
Osservatorio Contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università,
Comitato Sardo Solidarietà con la Palestina,
Assemblea Antirazzista Sardegna.

