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Progetto Polis. Poste Italiane replica al sindaco di Sant’Antioco

Replica di Poste Italiane a quanto riportato nell’articolo pubblicato ieri sulla nostra testata dal titolo “Sant’Antioco. Poste e progetto “Polis”, ristrutturazione di facciata e digitale escamotage per tagliare personale e ridurre orari di sportello”:

-Nella giornata di lunedì 31 gennaio, alla presenza di oltre 5.000 sindaci provenienti da tutta Italia e delle più alte cariche istituzionali, Poste Italiane ha presentato Polis, un progetto che conferma l’attenzione ai piccoli comuni ribadendo al contempo la propria presenza capillare e il proprio ruolo sociale sull’intero territorio italiano, compresa la Sardegna.

I numeri di Poste sull’isola sono, infatti, esemplificativi: 441 uffici postali, 64 centri e presidi di distribuzione della corrispondenza e dei pacchi, 263 ATM Postamat e 445 Punto Poste.

Polis è un progetto ambizioso che interesserà i comuni al di sotto dei 15mila abitanti e che, tra le molteplici novità che l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante ha ben delineato a Roma durante l’evento di presentazione, intende continuare a essere punto di riferimento per la collettività e offrire ai cittadini un canale di accesso ulteriore ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Con Polis, Poste Italiane prosegue il suo impegno già iniziato con da alcuni anni con il progetto dedicato ai “Piccoli Comuni” al di sotto dei 5mila abitanti che in Sardegna ha visto realizzarsi oltre 900 interventi, tra installazioni e sostituzioni di ATM Postamat, di impianti di video sorveglianza, di impianti e reti wi-fi, restyling di cassette “rosse” di impostazione, abbattimento delle barriere architettoniche, iniziative filateliche e pos concessi in comodato d’uso gratuito alle amministrazioni comunali.

Oltre a dimostrare con i risultati quanto era stato pianificato e comunicato relativamente all’iniziativa “Piccoli Comuni”, Poste Italiane, spesso in controtendenza con i propri competitor e con numerose altre realtà di servizi, ha confermato la presenza capillare sul territorio, ampliando l’offerta in molti settori di attività. 

Un’offerta che continua a essere inclusiva poiché garantisce ai cittadini la possibilità di fruire dei servizi sia attraverso i tradizionali presidi “fisici” sia offrendo le molteplici opportunità dei canali digitali.

Per quanto attiene agli orari di apertura della sede di Sant’Antioco, Poste Italiane evidenzia che, a seguito della fine dell’emergenza sanitaria, grazie anche all’impegno di tutto il personale, in Sardegna sono oramai da tempo operativi tutti i 441 uffici postali presenti sul territorio e, con particolare riferimento alla Sardegna Meridionale in cui tutte le 150 sedi sono attualmente operative, l’azienda sta valutando il ripristino orario anche delle situazioni di soli 6 uffici postali che a oggi sono disponibili, seppure con alcune variazioni orarie o rimodulazioni attivate durante il periodo pandemico.

In conclusione, Poste Italiane evidenzia come, anche i numeri, riflettano il suo ruolo di realtà economica tra le più importanti a sostegno del Paese:

120.000 dipendenti, di cui il 54% donne, 52.000 operatori negli uffici postali, 31.000 portalettere, 12.800 uffici postali distribuiti su tutto territorio italiano e 65.000 ulteriori punti fisici di contatto con i cittadini, 35 milioni di clienti, 250 milioni di pacchi consegnati in un anno, 25 milioni di identità digitali SPID rilasciate, 20 milioni di interazioni al giorno con clienti e cittadini, 29 milioni di carte prepagate, di debito e di credito emesse, 81,3 milioni di APP di servizi del Gruppo scaricate dagli Italiani e 6,7 milioni di clienti che visitano i canali digitali ogni giorno.

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