Psicologia e comunicazione sono due armi in più nella lotta agli infortuni nel progetto ideato dall’Ateneo cagliartiano e dalla Cassa Artigiana dell’Edilizia finanziato dall’INAIL Partito sei mesi fa, il percorso sperimentale da sei mesi coinvolge dieci aziende per un totale di cento addetti. L’obiettivo non mascherato del Dipartimento di Giurisprudenza e dal Centro Studi di Relazioni Industriali dell’Università di Cagliari e dalla Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna, in collaborazione con Confartigianato Imprese Sardegna e altri soggetti, è quello di contribuire a ridurre i rischi nei luoghi di lavoro, a evidenziare le cause degli incidenti favorendone le soluzioni, a supportare chi ha subito infortuni aiutandone il ricollocamento professionale e, soprattutto, a costruire un sistema condiviso della sicurezza tra imprese edili.
“Progetto sicurezza nei cantieri edili. Approccio sistemico (individuo-gruppo-organizzazione-ambiente) alla prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali nei
cantieri edili delle piccole e medie imprese: implementazione di un modello scientifico delle competenze nel sistema di gestione della sicurezza e relative buone prassi”, è ideato e condotto dalricercatore e psicologo del Lavoro dell’Università di Cagliari Diego Bellini: “Si è passati da una situazione nella quale agli addetti e al titolare, attraverso un linguaggio non condiviso, si somministravano semplici prescrizioni teorico-pratiche, a quella nella quale è la squadra che crea una comunicazione comune e comportamenti emozionali condivisi, attraverso i quali interpretare e applicare la sicurezza nel posto di lavoro. E’ un approccio innovativo alla cultura della sicurezza del lavoro nei cantieri – continua il docente – che rappresenta sia una buona pratica, sia un servizio gratuito che, altrimenti, per le imprese sarebbe stato assai gravoso dal punto di vista economico”.
In Sardegna, in ogni caso, diminuiscono gli infortuni sul lavoro e nelle costruzioni. I dati dell’Analisi INAIL validi per i primi 10 mesi del 2018, parlano di 10.824 segnalazioni registrate contro le 11.063 del periodo gennaio-ottobre 2017.
“Il nostro obiettivo continuo, sul quale lavoriamo ormai da oltre 20 anni – afferma Giacomo Meloni, Presidente della CAES, Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna – è portare a zero i dati sugli incidenti nei cantieri”. “Perché ogni infortunio, grave o lieve che sia – continua il Presidente – oltre al danno fisico dell’infortunato, rappresenta una pesantissima sconfitta per l’imprenditore, per i dipendenti e per il lavoro che si porta avanti quotidianamente. In più rappresenta un aggravio degli oneri sociali che vanno a ricadere su tutti: imprese o cittadini che pagheremo tutti in termini economici o di minori servizi. rilevata a livello medio nazionale (+1.170).”