In Sardegna, la Pubblica Amministrazione è sempre più orientata all’acquisto di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico (MEPA). Il dato, scaturito dal lavoro dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, parla di un volume d’affari di 72 milioni di euro generato da imprese artigiane isolane.
“Nel corso di un anno sono stati fatti passi avanti in termini di imprese presenti sulla piattaforma e di transazioni – commenta Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – perché questo strumento, assicurando velocità e trasparenza dei processi, garantisce la partecipazione delle piccole imprese negli appalti pubblici e, dall’altra parte, consente alla PA di avvalersi di beni e servizi di qualità locale. L’auspicio è che già nel corso del 2019 il parterre di fornitori dell’Isola possa crescere ancora: aumentare il bacino imprenditoriale sardo nel servizio significa avere maggiori possibilità di sviluppo e stimolare la pubblica amministrazione ad avvalersi dei beni e servizi delle imprese locali”.
In Sardegna su un totale di 3.955 imprese abilitate sulla piattaforma, i fornitori attivi sono 1.897, su un totale nazionale di oltre 110 mila abilitati e circa 57 mila attivi. Per questo, Confartigianato Sardegna, attraverso tutte le sue Associazioni Territoriali, da tempo, organizza appositi seminari per le imprese e i professionisti che vogliono partecipare al mercato degli appalti pubblici, per far conoscere le piattaforme elettroniche sulle quali operare e candidarsi alla fornitura di beni o servizi per la PA.
“L’attuale normativa – sottolinea Matzutzi- prevede che le procedure di selezione tra i fornitori di beni e servizi alla Pubblica Amministrazione possano avvenire con procedura semplificata tra le imprese iscritte alle piattaforme MEPA e Sardegna CAT. Questi strumenti sono stati pensati con l’obiettivo di razionalizzare la spesa per beni e servizi delle amministrazioni del territorio, di ottimizzare le procedure di acquisto e di supportare il tessuto produttivo locale nell’accesso competitivo al mercato delle pubbliche forniture”.
Il MEPA si conferma anche uno strumento pensato soprattutto per coinvolgere le piccole e medie imprese (PMI) nel mercato della domanda pubblica. Il 99% delle aziende abilitate appartengono a questa categoria e quasi 7 imprese su 10 sono microimprese (meno di 10
dipendenti). In tal modo anche i soggetti che non hanno una dimensione sufficiente per partecipare alle grandi gare d’appalto trovano accesso al mercato della domanda pubblica.
“Una piattaforma che rappresenta dunque un’opportunità per entrambe le parti – conclude Matzutzi – per questo rinnoviamo l’invito alle imprese sarde a iscriversi e utilizzare il sistema, rivolgendosi alle nostre sedi territoriali per ricevere informazioni e assistenza”.
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