Quartu Sant’Elena. La Giunta comunale di Quartu interviene sulla presenza di un’infinita distesa di canne nelle spiagge del lungo litorale quartese, richiedendo alla Regione Autonoma della Sardegna la concessione di risorse per il rimborso delle spese sostenute:
“La presenza di un’infinita distesa di canne nelle spiagge del lungo litorale quartese è il risultato di un evento naturale eccezionale e per questo il Comune di Quartu, con una delibera di Giunta, dichiara lo stato di calamità naturale, affinché la Regione Sardegna possa venire in soccorso dell’Ente.
Spostare le canne in aree interne dell’arenile, dove la vegetazione presente costituisce già una barriera all’erosione e ai movimenti della sabbia verso la strada, costituirebbe più un pericolo che una soluzione utile, anche in considerazione dell’alto rischio di vandalismo e incendio. Inoltre l’emergenza interessa diversi chilometri di costa, vista la lunghezza del nostro litorale. E in alcuni tratti dello stesso il deposito delle canne in aree interne all’arenile non è neanche possibile, in considerazione delle dimensioni molto ridotte delle spiagge e della presenza di ciottoli. Per questo si rende necessario intervenire urgentemente per la rimozione, scongiurando così pericoli e danni economici. Ma l’intervento deve essere fatto con sistemi a basso impatto, prevalentemente manuali, in ragione della delicatezza del sistema ambientale costiero, e soprattutto di quello sabbioso.
Tale rimozione manuale, in considerazione dell’elevato impiego di manodopera richiesto, con conseguente necessità di smaltimento presso impianti autorizzati, determinerà una spesa rilevante, imprevista e straordinaria. L’Ente è pronto ad anticipare le risorse necessarie per la realizzazione degli interventi, ma contemporaneamente richiede alla Regione Autonoma della Sardegna la concessione di apposite risorse per il rimborso delle spese sostenute.”