Gran finale della Rassegna itinerante “Quartu città aperta”, organizzato dall’Associazione Incontri Musicali, e che si è svolta in questo mese di giugno all’interno dei più suggestivi scenari della terza città della Sardegna.
Saranno infatti ben tre i concerti della Scuola Civica di Musica L. Rachel che si terranno in contemporanea in altrettante location quartesi: al Piccolo auditorium ex Monte Granatico, in via XX Settembre 21, al Piccolo Auditorium di Via Scarlatti, e alla Casa Museo Sa Domu’e Farra, in via Eligio Porcu 143.
La data da segnare sul calendario è quella di Mercoledì 21 Giugno, con inizio – in contemporanea – alle 17.30. Di scena i migliori allievi della Scuola Civica di Musica Luigi Rachel, che suoneranno nell’occasione speciale della Festa Europea della Musica.
Il progetto “Festa della Musica” nasce in Francia nel 1981, grazie sopratutto all’intiuzione di tre figure carismatiche del partito socialista: Christian Dupavillon, architetto e amico del Ministro della Cultura; Maurice Fleuret, critico musicale e neo Direttore della Musica; e Jack Lang, nuovo capo della Rue de Valois. Tutto comincia n ell’inverno 1981-1982, quando Fleuret presenta Dupavillon una nota dove sostiene che la nuova politica musicale del paese dovrebbe tenere conto di un dato rilevante: i francesi posseggono più di quattro milioni di strumenti musicali. Dopo un anno di riflessione ed esitazioni, il governo prende dunque la decisione di dare vita ad un fenomeno culturale senza precedenti nelle nazioni moderne: una “festa della musica”, nazionale, popolare e gratuita.
La “Fête de la Musique” viene lanciata il 21 giugno 1982, giorno del solstizio d’estate, in una notte pagana che richiama l’antica tradizione delle feste di San Giovanni. Essa non ha niente in comune con un Festival di musica – generalmente basato su un determinato compositore o genere musicale, secondo una programmazione selezionata da un direttore artistico – al contrario, questa è prima di tutto una festa popolare gratuita, aperta a tutti coloro che desiderano produrvisi, ed a tutti i generi musicali. Il successo dell’evento è immediato e spontaneo. In meno di 20 anni la Festa diventa un avvenimento mondiale e uno dei simboli dell’unione culturale tra i Paesi ed i popoli.