Site icon CAGLIARI POST

Quartu. La Polizia di Stato commemora il sacrificio di Giovanni Palatucci

Quartu Sant’Elena. Domani, 13 febbraio, alle ore 10:00, presso i giardini di Via Fiume (angolo Via Livatino), il Questore di Cagliari Paolo Rossi e il Sindaco del Comune di Quartu, Graziano Milia inaugureranno  una targa posata ai piedi di un ulivo in memoria di Giovanni Palatucci, ex Questore di Fiume, deceduto il 10 febbraio del 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau.

Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni”, ha dato la sua vita per salvare dal genocidio 5000 ebrei stranieri e italiani.

La cerimonia si svolgerà alla presenza del Prefetto di Cagliari, nell’assoluto rispetto della normativa relativa all’emergenza sanitaria ancora in atto.

Funzionario dell’Ufficio stranieri prima e Questore Reggente poi , vanifica a lungo le procedure burocratiche necessarie ai nazisti per identificare e arrestare i ricercati, insabbiandole, e dà ordine all’anagrafe di Fiume di avvertirlo preventivamente delle richieste avanzate dai tedeschi: appena viene a sapere che qualcuno è finito nel loro mirino, subito si attiva per metterlo sull’avviso ed organizzarne la fuga.

In questa sua opera ciclopica, che durò ben sei anni, è aiutato soprattutto da poliziotti e da preti, frati e suore sparsi in tutta Italia.

Ma all’alba del 13 settembre 1944, il Tenente Colonnello Herbert Kappler, il gelido esecutore della strage delle Fosse Ardeatine, in fuga da Roma dopo l’arrivo degli alleati lo fa arrestare.

Rinchiuso nel carcere di Trieste e condannato a morte, Palatucci, l’eroico funzionario viene deportato a fine ottobre nel campo di sterminio di Dachau, dove muore di stenti, di patimenti, forse di tifo, il 10 febbraio 1945.

Il Vicariato di Roma, nel 2000, ha aperto il processo di beatificazione di Palatucci; nel 2004 si è conclusa si la prima fase ed è stato proclamato “Servo di Dio”.

print
Exit mobile version