Quartu Sant’Elena, il 14 dicembre c’è la VI edizione di ‘Lingue d’Italia – Limbas d’Itàlia’, per la promozione delle lingue minoritarie

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Prosegue a Quartu l’impegno e l’attività per mettere in vetrina le lingue minoritarie, nella convinzione che tale la valorizzazione sia elemento utile al rafforzamento di un’Europa dei popoli. L’Ex Convento dei Cappuccini sarà il teatro della VI edizione di ‘Lingue d’Italia – Limbas d’Itàlia’, un convegno nazionale in musica promosso dalla Fondazione Andrea Parodi, con il patrocinio del Comune di Quartu e della Regione Sardegna, che si tradurrà in un confronto culturale e linguistico tra la le regioni Sicilia e Sardegna.

L’iniziativa si è posta fin dal principio l’obiettivo di coinvolgere nel tempo le espressioni culturali, linguistiche e musicali più rappresentative di tutte le regioni italiane. Ciascuna di esse, attraverso i propri temi identitari, ha l’occasione di dimostrare quanto, ancora oggi, le lingue locali ‘minoritarie’ siano vive e abitualmente in utilizzo e, talvolta, maggioritarie in proporzione al numero di abitanti della stessa regione.

L’evento quartese, in programma sabato 14 dicembre alle 18, vedrà gli interventi e la partecipazione di studiosi della materia, operatori culturali, musicisti e scrittori, esponenti del mondo accademico, delle comunità scientifiche, delle istituzioni e della società civile provenienti dalle varie sub regioni storiche sarde e da altri territori italiani. Nell’Isola le tematiche linguistiche sono particolarmente sentite dalla popolazione e dalle istituzioni: da qui l’idea di proporre annualmente un confronto costruttivo tra la Sardegna e le altre località italiane.

Le lingue minoritarie nel progetto ‘Lingue d’Italia’ sono occasione di riflessione e approfondimento per una serie di motivazioni: sono lingua e cultura popolare, sono espressione dei sentimenti e delle tradizioni della società, sono elemento identitario in una società sempre più uniformata e globalizzata e sono manifestazione poetica e musicale, sono utili all’uso negli strumenti crossmediali.

Nel dettaglio, l’edizione 2024 prevede un confronto culturale e linguistico tra Sicilia e la Sardegna. Alla manifestazione saranno presenti ospiti prestigiosi, esponenti del mondo della cultura e della musica di entrambe le regioni. Per la Sicilia sarà presente l’artista Giuseppe Di Bella, ennese, quindi originario del centro dell’Isola, e finalista per due edizioni del Premio Andrea Parodi. Raffinato cantautore, poeta, chitarrista, interprete, ricerca la propria originarietà in una sintesi evolutiva della canzone contemporanea, vicina alla musica di composizione colta ma che si nutre dalla grande canzone d’autore e popolare del Novecento.

In questa particolare occasione, vicina alle celebrazioni natalizie, Giuseppe di Bella parteciperà sia in qualità di relatore che di musicista, e proporrà parte del progetto ‘Autru l’incantu – Evocazioni di canti natalizi’, in duo con la violinista e compositrice Eloisa Manera, un racconto dove alcune canzoni siciliane relative alla tradizione del Natale più antico, quello conservato da Pitrè e nelle Novene di Monreale, diventa un canto – e un incanto – contemporaneo, in cui la scrittura evoca atmosfere antiche e dove i registri vocali e timbrici sono il tessuto su cui si espandono le canzoni, fino a diventare narrazioni senza tempo.

Per la Sardegna il relatore sulla lingua sarda sarà Marco Piras, insegnante di lingue (tedesco, sardo e italiano) sempre molto attivo nell’organizzazione di iniziative per la promozione della lingua sarda tra i giovani, anche attraverso gli strumenti di comunicazione sociale. Collabora col gruppo informale ‘Sardu in Iscola’ per incoraggiare l’insegnamento del sardo nella pubblica istruzione. Ha inoltre ideato e sviluppato l’applicazione in lingua sarda Sardoo, ispirata al ben più conosciuto Taboo, organizzando sfide e tornei in diversi paesi dell’Isola. A Quartu interverrà sul tema dell’utilizzo della lingua sarda nel web.

Per quanto riguarda l’aspetto musicale, è prevista la partecipazione dei Tenores di Bitti ‘Remunnu ‘e Locu’ (già insigniti del premio ‘Albo d’Oro’ della Fondazione Parodi), che eseguiranno alcuni canti della tradizione natalizia, quali ‘Ànghelos Cantade’, ‘Gròbbes’ e ‘Su Pitzìnnedhu”.

L’iniziativa prevede inoltre il coinvolgimento del Festival Letterario Anderas, organizzato dalla fondazione Faustino Onnis, attraverso la presentazione di una delle opere premiate nell’edizione 2024. Sarà pertanto presente la nota scrittrice Anna Cristina Serra, che interverrà sul tema delle lingue minoritarie e in particolare farà un intervento sull’utilizzo della lingua sarda nei componimenti poetici.

Moderatore e conduttore dell’evento sarà Ottavio Nieddu, noto produttore televisivo, coeditore dell’emittente televisiva in lingua sarda RTS Radiotelevisionesarda (sul canale 79 del digitale terrestre) e del canale Youtube Inlimbatv, da anni impegnato nella realizzazione di trasmissioni televisive in lingua sarda sulle pratiche rituali e sulle espressioni popolari della nostra Isola.

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