Site icon CAGLIARI POST

Quartu Sant’Elena, proseguono gli eventi di Incanti 2023.

Per la rassegna organizzata dall’Associazione DD-Event, promossa e finanziata dall’Amministrazione comunale e dalla Fondazione di Sardegna, col patrocinio della Soprintendenza Archeologica di Cagliari, sarà un altro weekend di cultura, quella che si respira anche semplicemente passeggiando nei siti archeologici che ospitano le iniziative: il Nuraghe Diana e la Villa Romana.

Si parte già venerdì 13 ottobre con un doppio appuntamento, al Nuraghe Diana, proposto dal Collettivo AmoriDifficili in collaborazione con l’Accademia d’Arte di Cagliari. Una giornata che sarà un’esperienza immersiva, interamente dedicata all’interpretazione del paesaggio e ai sentimenti che lo stesso è capace di suscitare.

Per saper guardare la bellezza che ci circonda occorre un’opportuna disposizione della nostra anima: un giusto sguardo può infatti stimolare a rispettare e valorizzare tale bellezza. Alle 18.30 spazio alla performance ‘Il paesaggio dell’anima’, tra life painting e improvvisazione musicale, con gli artisti dell’Accademia d’Arte di Cagliari e con Francesco Morittu.

A seguire, i cittadini saranno invitati ad assistere ad una performance di  pittura dal vivo accompagnata da musica scritta per l’occasione, inspirata al paesaggio circostante. Infine, alle ore 21, è in programma l’iniziativa teatrale dal titolo ‘I fratelli Van Gogh’, uno spettacolo in forma di lettura tratta dal carteggio tra Vincent e Theo Van Gogh, con Francesco Bonomo e Daniel Dwerryhouse.

Sabato appuntamento la mattina alle 11, alla Villa Romana, per la performance Our Sea, a cura del Gruppo E-Motion e dedicata a bambini e ragazzi, con coreografie di Francesca La Cava e testi di Claudia Benaglio. Quest’ultima è protagonista anche dell’interpretazione, insieme a Chiara Mameli; è inoltre prevista la partecipazione dei giovani che hanno partecipato al laboratorio Our Sea.

E domenica 15 doppia iniziativa. La mattina alla Villa Romana spazio al bis dello spettacolo del giorno prima. Di sera invece ci si sposta al Nuraghe Diana, con un evento dedicato alla letteratura. È infatti in programma la presentazione del libro ‘Maestre dell’Università sconosciuta’, di Bastiana Madau. Le “maestre” sono principalmente le donne, ma non solo, che poetano e raccontano mentre agiscono, modificano la realtà e contemporaneamente la perpetuano, in particolare nelle sue manifestazioni più umane. Sono le depositarie di un sapere popolare sardo straordinariamente ricco, che va dalle cronache alle leggende, dai proverbi alle ninne nanne, dall’arte del ricamo agli usi culinari, e sono anche le responsabili della sua trasmissione, attraverso circuiti non ufficiali: è appunto quell’università sconosciuta che necessariamente deve restare viva per tramandare i saperi nel tempo.

Gli spettacoli saranno anticipati e in alcuni casi seguiti dalle visite guidate, a cura dell’archeologa e direttrice artistica della rassegna Patrizia Zuncheddu: venerdì al Nuraghe dalle 17.30 alle 18.15; e poi, sempre nell’area archeologica di Is Mortorius sabato dalle 17 alle 18.15 e domenica dalle 17 alle 18.

print
Exit mobile version