Quartu Sant’Elena,“Cammei Monografici”: sabato la chiusura è con il pianista Figliola

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Si conclude con le dolci melodie del pianoforte il viaggio musicale della rassegna “Cammei Monografici”, edizione 2023, che ha come sottotitolo “Musica all’ex convento dei Cappuccini”.

Sabato 25 Novembre, dalle ore 20.30, nella sala dell’Affresco, nell’ex Convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari 35 a Quartu Sant’Elena, sarà di scena l’ultima data del cartellone, con il concerto dal titolo “Virtuosismi Pianistici”, in cui si esibirà il Maestro Stefano Figliola.

Verranno eseguite le opere di C.Debussy (Suite Bergamasque), F. Chopin (Andante spianato e grande Polacca brillante in mib maggiore op. 22), M. Ravel (Sonatine) e F. Liszt (Sonata in si minore S. 178)

Organizzata dall’Associazione Incontri Musicali, la rassegna “Cammei Monografici”, vede la collaborazione della Scuola Civica L.Rachel i cui migliori allievi saliranno sul palco prima di ciascuna data.

Per ogni informazione telefonare al 351/8113531

Stefano Figliola ha intrapreso gli studi pianistici dall’età di sette anni, frequentando successivamente il Conservatorio di Cagliari e diplomandosi al Conservatorio “Santa Cecilia“ di Roma. Determinanti per la sua formazione artistica sono stati gli incontri con pianisti quali Dino Ciani e Carlo Zecchi, con quest’ultimo al “Mozarteum“ di Salisburgo per un Master.

A sedici anni è risultato I° premio assoluto fra i sessanta concorrenti della sua categoria al concorso “Coppa Pianisti d’Italia “di Osimo.

Ha debuttato giovanissimo con l’Orchestra del Conservatorio di Cagliari eseguendo con grande successo la “Totentanz“ di Franz Liszt. L’anno seguente, sempre con l’orchestra del Conservatorio di Cagliari ha interpretato il 2° Concerto per pianoforte e orchestra di Serghej Rachmaninoff. A pochi giorni da quest’ultima esecuzione è stato invitato dal M° Nino Bonavolontà allora direttore artistico dell’Istituzione dei concerti e del Teatro lirico di Cagliari per ripetere il concerto di Rachmaninoff nella stagione sinfonica ufficiale. Da allora tiene numerosi concerti e recitals in Italia e all’estero per importanti associazioni e festivals, riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica.

Al “Premier Hiver Musical“ di Dijon la critica francese lo ha definito “Sourprenant virtuose“. Al “Muzikafest“ di Malta la stampa ha parlato di “Memorable performance“. Una sua esecuzione al festival di Bersaillin della sonata in si minore di Liszt è stata recensita come “Interprétation éblouissante“.

Al festival della “Chouette” di Dijon dopo un recital dedicato interamente a Claude Debussy la critica lo ha così recensito: “…Ce que Margherite Long a dit du jeu de Debussy lui-meme, nous pourrions l’appliquer à celui de Stefano Figliola: ” En meme temps qu’il glissait avec une douceursi pénétrante sur son clavier, il le serrait et obtenait des accents d’une extraordinaire puissance expressive… “.

Ha collaborato con direttori quali Nino Bonavolontà, Alberto Peyretti, Fulvio Angius, Angelo Guaragna, Sandro Sanna, Carlo Frajese, Emilio Pomarico, Hubert Soudant, Kery Lynn Wilson.

Svolge parallelamente all’attività solistica anche quella cameristica, collaborando con strumentisti e cantanti . Nel 1996 ha fondato il “Bach Jazz Quartett“ col quale ha tenuto e tiene numerosi concerti. I suoi interessi musicali sono vasti così come vasto è il suo repertorio. Suona con la stessa passione, sia i concerti più rappresentativi di Mozart, Beethoven, Liszt, Rachmaninoff che la “Petite Messe Solemnelle“ di Rossini o i “Carmina Burana“ di Orff; Bach, o Dave Brubeck e Jim Morrison. Ha inoltre al suo attivo una prima esecuzione mondiale di una composizione di Aldo Clementi.

Dal 1976 è docente di Pianoforte Principale, dapprima al Conservatorio “ Luigi Canepa “ di Sassari, e dal 1977 al Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina “ di Cagliari. Numerosi suoi allievi sono risultati vincitori in diversi concorsi pianistici nazionali quali Osimo, Albenga, Pescara, Pino Torinese, Ciampino, Torre Annunziata, Acerra, Napoli. Nel 2003 ha tenuto nell’Aula Magna del Conservatorio di Cagliari, seguite da un pubblico numeroso, un ciclo di otto lezioni pubbliche sul grande repertorio romantico. Nel 2011 da un suo progetto è nato il Festival Pianistico del Conservatorio di Cagliari del quale ne è il referente. Ha tenuto numerose conferenze sulla storia dell’interpretazione pianistica e da qualche tempo si occupa con grande impegno di didattica del pianoforte con particolare riferimento alle tecniche di memorizzazione e alla metodologia dell’insegnamento strumentale

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