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Quartu Sant’Elena,”La luna sotto casa”: venerdì 9 con il violinista Lino Cannavacciuolo

L’estate scoppiettante di Quartu prosegue con un appuntamento di prestigio, un concerto speciale grazie agli artisti che suoneranno, sempre rigorosamente con ingresso gratuito come tutti gli eventi de ‘La Luna sotto casa’: venerdì 9 agosto arriva in città il violinista Lino Cannavacciuolo, sul palco insieme a Gigi De Rienzo e ad altri musicisti di primissima scelta, per una serata d’autore assolutamente da non perdere.

L’artista campano si esibirà nella centralissima piazza XXVIII aprile, a partire dalle 21.30. Nell’occasione presenterà lo spettacolo ‘Via Napoli’, un viaggio immaginario attraverso cinque secoli di musica partenopea, raccontando un popolo che è sempre riuscito a tenere ben salda la propria identità trasformando il dolore, la fame, i soprusi subiti in forme d’arte, esprimendo così la sua irrefrenabile voglia di vivere. Sacro e profano, nobile e plebeo, colto e popolare: categorie sociali e culturali che, se altrove restano tra loro ben distinte, a Napoli trovano invece una commistione, un amalgama capace di dare vita a prodotti musicali di indiscussa bellezza che divengono modelli per le altre culture.

Cannavacciuolo è musicista eclettico e travolgente, dalla tecnica personalissima, in grado di accostare alla sua estrazione classica e alle sue indiscusse doti compositive una sperimentazione dei suoni sempre raffinata e discreta, frutto di una continua ricerca di nuovi linguaggi e contaminazioni. La sua musica è un’esplosione di suoni e colori del Mediterraneo, che passano attraverso vibranti virtuosismi, note ipnotiche e potenti, e una presenza scenica capace di travolgere il pubblico lasciandolo senza fiato fin dalle prime note.

Già ospite dei più grandi e importanti teatri e festival di tutto il mondo, il violinista vanta numerose e prestigiose collaborazioni con musicisti di diversa natura: Tony Levin, Danilo Rossi, Tullio De Piscopo, Eugenio Bennato, Joe Amoruso, Luigi Lai, Enzo Avitabile, Gigi D’Alessio, Lina Sastri, Toni Esposito, John Giblin e Gigi De Rienzo, che peraltro sarà con lui sul palco quartese nella serata di venerdì.

Il bassista Gigi de Rienzo è produttore discografico e arrangiatore, e anche lui ha lavorato con veri e propri miti del panorama musicale italiano quali Gino Paoli, Andrea Bocelli, Edoardo Bennato. Anche compositore, ha scritto per Teresa De Sio, Eduardo De Crescenzo e ha firmato il singolo di punta dell’album di Mina e Adriano Celentano. Ha inoltre curato la produzione degli ultimi spettacoli live di Pino Daniele.

Sul palco di Quartu completeranno la scena il pianoforte di Piero de Asmundis, responsabile dello studio di registrazione del centro polivalente Musicisti Associati, punto di riferimento per la realizzazione dei progetti discografici dei musicisti campani, e la batteria di Paolo Forlini, anche lui molto ricercato, forte di collaborazioni di prestigio quali quelle con Dario Fo, Stefano Bollani, Wendy Lewis, Peppino Di Capri, Umberto Smaila, Eric Lewis e tanti altri.

La rassegna ‘La luna sotto casa’ è promossa dall’Amministrazione comunale di Quartu ed è realizzata con il contributo di Fondazione di Sardegna e della RAS Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. Il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.

In settimana prevede anche altri due eventi. Giovedì 8 agosto, alle 21.30, appuntamento all’Ex Caserma di via Roma: Zoe Pia & Tenore di Orosei ‘Antoni Milia’ presentano il progetto ‘Indindara’, che nasce dall’incontro tra la clarinettista, launeddista sperimentatrice e compositrice jazz sarda con le quattro voci del noto gruppo isolano che spazia tra il sacro e il profano. È un’immersione sonora nel respiro ancestrale dell’isola, un flusso vitale tra l’arcaico, il sacrale, l’avanguardia e la creazione estemporanea verso l’opportunità di un viaggio conoscitivo delle intime aspirazioni dell’uomo. Nasce dalla volontà dei musicisti di incontrarsi, dialogare, intersecare le proprie conoscenze sonore e dalla condivisione del concetto di eudemonia, ovvero la felicità intesa come scopo della vita e come fondamento dell’etica. I suoni delle launeddas e del clarinetto, con effetti elettronici, loopstation, campanacci e strumenti tipici delle processioni, si uniscono alle straordinarie sonorità delle quattro voci dei Tenore per andare verso nuove risoluzioni acustiche, trasmettendo l’idea di eternità e togliendo ogni riferimento temporale, creando quindi un cortocircuito verso l’atemporalità.

Sabato 10 agosto ultimo appuntamento della settimana con uno spettacolo divertente e coinvolgente che racconta la storia di una topolina in ribellione contro il genere umano. ll punto di vista degli uomini sui topi non è lusinghiero: li ritengono animali che rosicchiano tutto, sporchi, portatori di malattie, e dunque vogliono il loro sterminio indiscriminato. Il punto di vista della topolina è completamente opposto: sono gli uomini che scaricano nei tubi delle loro case sporchi liquami pieni di schiuma e sostanze tossiche, che scorrono poi nelle fogne dove lei vive, assieme alla sua famiglia e ai suoi compaesani, facendoli così ammalare. ‘E se i topolini scoprissero i tombini’, di Abaco Teatro, è in programma al Parco Parodi alle 19. Una rappresentazione particolarmente adatta ai bambini, per capire che sono gli umani a gettare sostanze tossiche su tutto il pianeta e tanti animali, tutto l’ambiente stanno soffrendo per tale comportamento.

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