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RAEE, in Sardegna nel 2019 trattati 5.501 tonnellate di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche

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In Sardegna nel 2019 Ecodom, il principale Consorzio italiano per la gestione dei RAEE, ha trattato 5.501 tonnellate di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, pari a 15 Airbus A380. È stata così evitata l’emissione in atmosfera di 33.032 tonnellate di CO2, con un risparmio di 6.501.988 kWh di energia elettrica.

Tra i RAEE Domestici gestiti da Ecodom in Sardegna prevalgono lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe elettriche, boiler e microonde (Raggruppamento R2) con 3.732 tonnellate raccolte; 1.491 tonnellate sono rappresentate invece da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1), mentre le restanti 278 tonnellate comprendono monitor, tv e piccoli elettrodomestici.

Più che per le quantità di RAEE gestiti nel 2019, siamo particolarmente orgogliosi per la qualità del servizio che il Consorzio offre al Paese, sia per quanto riguarda la puntualità dei ritiri dalle isole ecologiche, che lo scorso anno è stata pari al 99,6% su 53.567 ritiri effettuati in tutta Italia, sia per i benefici ambientali che la nostra attività genera” – ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom – “Sono risultati ancora più importanti se si considera che il settore dei RAEE è indebolito da carenze legislative e dalla mancanza di adeguati controlli lungo la filiera, come è stato evidenziato dalla recente inchiesta svolta dal nostro Consorzio insieme ad Altroconsumo sulle rotte illecite dei rifiuti elettrici ed elettronici in Italia”.

Tra le province virtuose, Sassari è al primo posto, con 2.726 tonnellate trattate in modo ambientalmente corretto, permettendo così di evitare l’emissione in atmosfera di 14.043 tonnellate di CO2. In dettaglio, dai RAEE gestiti da Ecodom nella provincia sarda sono state ricavate: 1.602 tonnellate di ferro, pari a 4 Freccia Rossa 1000; 295 tonnellate di plastica, pari a più di 819 mila cestini da ufficio; 53 tonnellate di rame,pari a 59 km di cavi e 47 tonnellate di alluminio, pari a circa 3 milioni di lattine. Nella graduatoria Sassari è seguita da Cagliari (1.401 t) e dal Sud Sardegna (537 t), mentre Oristano (336 t) si posiziona in fondo alla classifica.

A livello nazionale, Ecodom registra una crescita del 16% rispetto ai risultati del 2018 superando le 122 mila tonnellate di RAEE Domestici trattate (122.330 t), con un beneficio complessivo di circa 849mila tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera, come la quantità di CO2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 849 kmq (esteso quanto la provincia di Lecco), e più di 150 milioni di kWh di energia elettrica risparmiati, pari ai consumi elettrici domestici annui di una città di 141.844 abitanti (come Salerno).

Ecodom – Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici – è il Sistema Collettivo nazionale che gestisce, senza fini di lucro, il trasporto e il trattamento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Costituito nel 2004 su base volontaria dai principali produttori di grandi elettrodomestici, cappe e scalda-acqua operanti nel mercato italiano, Ecodom ha l’obiettivo fondamentale di evitare la dispersione di sostanze inquinanti nell’ambiente e massimizzare il recupero dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo, nel rispetto della normativa in materia (D. Lgs. 49/2014). Ecodom gestisce i RAEE provenienti dai nuclei domestici di tutti i Raggruppamenti – R1 (frigoriferi e condizionatori), R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua), R3 (TV e monitor), R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione) e R5 (sorgenti luminose).

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