Matteo Salvini non tende la mano a Fabio Fazio. Il ministro degli Interni ribadisce il suo “no” alla partecipazione a “Che tempo che fa” dove prima del 26 maggio sfileranno
tutti i leader politici per la campagna elettorale in vista del voto. Nelle scorse settimane il titolare del Viminale ha ribadito che non andrà in studio ospite da Fazio. Tra il ministro e il conduttore i dissidi vanno avanti da parecchio tempo. Il conduttore non ha mai risparmiato le stoccate al ministro soprattutto sul fronte migranti. Salvini ha sempre risposto picche agli inviti e chiede da qualche settimana un taglio alla busta paga che viale Mazzini riserva a Fazio.
E così adesso il ministro trona su questa vicenda e spiega ancora una volta la sua posizione in modo chiaro: “Trovo immorale che ci siano stipendi pagati da un’azienda pubblica che arrivano a milioni di euro. L’offerta è sempre valida. Se annuncia la disponibilità a ridursi il compenso, corro in ginocchio”, ha affermato in un’intervista a La Verità. Il prossimo 5 maggio a Che tempo che fa arriveranno Berlusconi, Zingaretti e Di Maio. Salvini non ci sarà. Il ministro così annuncia il suo piano per cambiare la Rai: “Parlavo oggi con il nostro parlamentare che segue questa vicende. Stiamo per presentare un ddl per equiparare i contratti Rai a quelli del privato. Se ne occupano Alessandro Morelli, Massimiliano Capitanio e Igor De Blasio”. Nel mirino del leader del Carroccio finiranno anche i dirigenti e gli stipendi dei conduttori: “Serve un tetto ai compensi. Ma vero. Sopra il milione non ci si deve arrivare più. Fazio ne prende tre! Ma non solo lui. Ci sono conduttrici da due milioni di euro l’anno, e non faccio il nome della Clerici perché non interessano i casi personali. E poi il tema degli appalti. Un’azienda di 13.000 dipendenti non può appaltare fuori la metà di quello che produce!