Serata conclusiva domani con inizio alle 21:30, alla Tonnara Su Pranu di Portoscuso con ingresso gratuito, del Jazz Waves con il quintetto del cantante Marco Cocco in concerto.
Jazz Waves, Onde di jazz e di mare, titolo evocativo e di grande impatto quello scelto per la mini rassegna in due serate organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz in collaborazione con l‘Assessorato alla Cultura del Comune sulcitano.
Il Jazz scopre un riuscitissimo connubio con la storia ed il fascino della tradizione marinara della pesca al tonno – che è stata l’attività numero uno del piccolo centro sulcitano – nella meravigliosa cornice della Tonnara Su Pranu di Portoscuso che per almeno tre secoli, è stata una tra le più importanti d’Italia; costruito a forma quadrangolare con una grande corte ed un ampio piazzale, lo stabilimento di Su Pranu comprendeva i fabbricati per il trattamento del pesce e le abitazioni dei tonnarotti. Nel 1870 venne costruita la parte visibile dal mare, con un fabbricato coperto a tre arcate adibito al ricovero delle barche da pesca, le ‘bastarde’ ed i ‘vascelli’.
Il primo appuntamento della rassegna del 30 luglio scorso, ha visto protagonisti – con il gruppo Forms, sodalizio che riunisce, a quasi vent’anni dal loro primo incontro, quattro volti noti del panorama jazzistico isolano – Massimo Carboni al sax tenore, Mariano Tedde al pianoforte, Paolo Spanu al contrabbasso e Gianni Filindeu alla batteria. Formazione jazz di grande successo e senza steccati che ha proposto sia composizioni originali sia brani tratti dalla tradizione jazz, pop e rock, i Forms hanno assicurato al folto pubblico una serata di piacevole musica dal grande impatto sonoro.
Domani, a conclusione della riuscita rassegna jazz, ultime note con il quintetto di Marco Cocco (voce), Mauro Mulas al pianoforte, Massimo Ferra alla chitarra, Alessandro Atzori al contrabbasso e Paolo Nonnis alla batteria.
Classe 1980, il cantante cagliaritano ha nutrito sin da piccolo, interesse per la musica iniziando da autodidatta lo studio della chitarra. La passione per il canto è arrivata più tardi, intorno ai vent’anni, per diventare via via la sua principale forma di espressione artistica. Fortemente attratto dallo swing, Marco Cocco ha approfondito il genere negli anni e dal 2010 si esibisce regolarmente come crooner in diverse formazioni, traendo ispirazione dall’American Songbook. Nel 2016 ha ricevuto dalla cantante Sheila Jordan una borsa di studio in canto jazz che gli ha permesso di perfezionarsi negli Stati Uniti. ‘Body and soul’, è il suo primo album di quest’anno, dodici tracce costruite intorno ad alcuni dei più importanti standard jazz, arrangiate e interpretate tra innovazione e rispetto della tradizione.
Di grande classe e spessore anche la band, composta da Mauro Mulas che è pianista, tastierista e musicista a 360 gradi, produttore, compositore, arrangiatore e ingegnere del suono; nella musica non si è mai posto limiti e oggi può vantare una professionalità unica.
Massimo Ferra (chitarra), tra gli artisti più attivi nella scena nazionale e punto di riferimento per la chitarra classica e jazz in Sardegna fin dai primi anni ’80 ha iniziato da autodidatta e si è poi diplomato presso il conservatorio di Cagliari in chitarra classica, studiando anche composizione; virtuoso della chitarra, Ferra ha collaborato con musicisti di fama internazionale e partecipato a numerosi Festival Internazionali. Vincitore di diversi premi fra cui il “Music Conferente”1996 di Philadelphia (USA) con il trio Ferra, ha composto le colonne sonore per “Ambarabà” (1992) “Storie di pugili” (2000), ha musicato le coreografie di “Storie Infinite” (2002); attualmente insegna chitarra jazz presso il conservatorio P.L. da Palestrina di Cagliari.
Alessandro Atzori, all’età di ventiquattro anni inizia a dedicarsi al contrabbasso e suona con la Sagosta Dixieland Jazz Band e con la Cagliari Dixieland Jazz Band; importantissime le esperienze in carriera tra cui partecipazioni con il Quartetto Acousmatica e collaborazioni con importanti musicisti del panorama italiano e internazionale; numerosissime anche le partecipazioni a vari festival internazionali. Dal 2013 fa parte della Paolo Nonnis Big Band.
Paolo Nonnis, nato a Selargius nel 1950 inizia a suonare la batteria da autodidatta all’eta’ di 14 anni. Dopo avere collaborato con diversi gruppi Rock negli anni 60, Nonnis lascia la Sardegna col gruppo musicale “ I Blood”. Dopo svariate e formative esperienze negli States, nel 1993 forma la Paolo Nonnis Maxiband , orchestra ufficiale del Jazz in Sardegna per il 10 anniversario della rassegna jazz. Conclusa la parentesi come Direttore Musicale per la Princess Cruises ed una permanenza in Canada, Nonnis torna in Sardegna a Villasimius, nel 2009 e riforma la Paolo Nonnis Orchestra nel 2014, il cui organico include i top musicisti del campidano e ripropone il repertorio della sua orchestra made in USA.
Alberto Porcu Zanda