Si tratta di errori o semplici dimenticanze che, in passato, avrebbero subito fatto partire l’avviso di accertamento e che, invece, con la nuova impostazione impressa ai controlli, vengono preventivamente rimessi all’attenzione del contribuente.
L’oggetto delle comunicazioni è relativo a
assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge;
redditi di partecipazione in società di persone o di srl in base ristretta
utili corrisposti da società di capitale
redditi di lavoro autonomo non derivanti da attività professionale e alcune tipologie di redditi diversi
Modalità di comunicazione
Le lettere del Fisco vengono spedite con posta ordinaria o, per i titolari di partita Iva, agli indirizzi di posta elettronica certificata registrati nell’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (Ini-Pec), istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
All’interno del cassetto fiscale, nella nuova sezione “L’Agenzia scrive” dedicata alle comunicazioni pro-compliance, sarà consultabile la descrizione dettagliata degli elementi che hanno dato origine alla comunicazione.
Comportamento del contribuente
Il cittadino che riceve la comunicazione dell’Agenzia ha due strade davanti a sé.
Se ritiene condivisibili i rilievi formulati dall’Amministrazione, può correggerli tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni in misura ridotta, correlate alla infedele dichiarazione. Per il pagamento, è necessario indicare, nel Modello F24, il codice atto riportato in alto a sinistra sulla comunicazione.
Laddove invece il contribuente necessiti di ulteriori informazioni o nel caso in cui non ritenga corrette le segnalazioni contenute nella lettera, potrà mettersi in contatto con l’Agenzia utilizzando i numeri 848.800.444 e, da cellulare, 06/96668907, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17. In alternativa, è possibile contattare uno degli uffici territoriali della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate o utilizzare il canale di assistenza Civis, dedicato agli utenti dei servizi telematici, che consente anche di inviare in formato elettronico gli eventuali documenti utili.
Giorgio Lecis