I Caf sono pronti a reggere l’urto delle domande che arriveranno ai loro uffici, ma sperano anche che il provvedimento sul reddito di cittadinanza all’esame del Parlamento non subisca stravolgimenti. E’ quanto ha sottolineato il coordinatore della Consulta nazionale dei Caf Mauro Soldini al termine della Consulta dei Caf che ha ratificato l’intesa con l’Inps sull’assistenza da parte dei Caf.
“Riteniamo – ha aggiunto- che ci sarà una discussione nella maggioranza: contiamo sul buon senso nel non cambiare troppo la normativa perché poi ne dovremo rispondere”. “Qualsiasi cambiamento comporterebbe modifiche alla modulistica” che è già stata diffusa dall’Inps. “Speriamo in ogni caso ce le modifiche non siano rilevanti e siano di facile gestione. Non siamo negativi, pensiamo che si potranno risolvere”.
I Caf, ha comunque assicurato Soldini, “forniranno assistenza tutto il mese”. Raccoglieranno le domande per il reddito di cittadinanza dal 6 marzo, fino al 31: le domande saranno inviate dal 25 di marzo al 15 di aprile all’Inps. L’Inps verificherà i requisiti nel giro di 10 giorni e dal 26 comunicherà, tramite email o sms, al cittadino se la domanda è stata accolta o rigettata. Se accolta, seguirà un’altra e-mail o un altro sms di Poste Italiane per il ritiro della card presso l’ufficio postale. Il pagamento del beneficio sarà quindi ai primi di maggio.
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