L’affluenza alle urne in Sardegna per i 5 referendum sulla giustizia si attesta al 5,07% alle ore 15:36. Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno.
SARDEGNA | 377 su 377 | 5,07 |
CAGLIARI | 17 su 17 | 4,90 |
NUORO | 74 su 74 | 4,41 |
ORISTANO | 87 su 87 | 7,54 |
SASSARI | 92 su 92 | 4,32 |
SUD SARDEGNA | 107 su 107 | 5,54 |
Rispetto al dato nazionale, l’Isola è indietro di oltre un punto percentuale. Si vota fino alle 23, con lo scrutinio al via subito dopo la chiusura dei seggi. La consultazione è valida se si raggiunge il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto.
Cinque i quesiti sulla giustizia promossi da Lega e Radicali. Col primo si chiede di abrogare la parte della legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi; il secondo riguarda lo stop delle “porte girevoli” per non permettere più il cambio di funzioni tra giudici e pm e viceversa nella carriera di un magistrato; il terzo elimina l’obbligo per un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Csm.
Il quarto chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo; il quinto chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità.